Risparmio gestito – Stati Uniti, la luce è lontana

Nel commentare la dichiarazione del Dipartimento del Commercio USA, secondo il quale nel primo trimestre 2009 l’economia degli Stati Uniti ha subito una contrazione del 6,1% , David Hillier, economista di Aviva Investors ha dichiarato: “Nonostante la debole ripresa, riteniamo che nel corso dell’anno il Pil americano subirà una contrazione – a un tasso annuale – del 2,7% . Secondo le nostre stime, l’attività economica negli Stati Uniti rallenterà a un ritmo più lento nei prossimi due mesi, prima di entrare in terreno positivo negli ultimi tre mesi del 2009 e a quel punto ci aspettiamo che l’eccesso di scorte sarà scomparso”.
 
“Le aziende non inizieranno a investire prima che una parte di eccesso di capacità non sarà eliminata, e riteniamo che questo non accadrà prima dell’anno prossimo. Ci aspettiamo, inoltre, che la spesa dei consumatori si ridurrà nel secondo e nel terzo trimestre, quando scompariranno gli effetti positivi dei rimborsi delle tasse del governo USA.

Il piano di rilancio di Obama farà probabilmente crescere i consumi personali nei prossimi due trimestri, tuttavia i venti contrari derivanti da una debole crescita dei redditi da lavoro, la scarsa ricchezza delle famiglie e la scarsa ricchezza finanziaria dovrebbero limitarne l’impatto generale”.

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