Threadneedle: il mercato indiano post elezioni

Il partito del Congresso e la coalizione Upa al potere guidati da Sonia Gandhi e dal figlio Rahul hanno conquistato le elezioni politiche in India. Sconfitti i rivali nazionalisti hindu, mentre il Premier Manmohan Singh si appresta a entrare nel suo secondo mandato.

“La vittoria plebiscitaria del partito del Congresso è una notizia molto positiva per i mercati. Mentre una vittoria piena dei due principali partiti (BJP e la coalizione del Congresso) sarebbe stata comunque ben gradita al mercato, il fatto che non sia emerso un terzo fronte (rappresentato dal partito comunista) ha ulteriormente galvanizzato il mercato” commenta il gestore Polantinsky. 

Nel medio termine le attese di Threadneedle sono per un proseguo del buon rapporto che si è instaurato tra economia e politica, ma non si escludono nuove iniziative (positive) sul fronte dello sviluppo economico, come ulteriori liberalizzazione, ulteriore impulso alla spesa per infrastrutture, vendita di asset del demanio, e la rimozione degli impedimenti per gli investimenti esteri nel paese.

In sintesi, le prospettive per un governo forte che possa regnare nei prossimi cinque anni sono molto positive. Una relativa tranquillità politica sarà in grado di far aumentare gli investimenti esteri verso le aziende indiane. In aggiunta, l’India rimane uno dei maggior beneficiari dalle relativa depressione del petrolio e delle materie prime in genere, cosa che ha permesso al Governo di ridurre i tassi di interesse di molto negli ultimi nove mesi, con il risultato che, come accade oggi in Asia, la liquidità domestica sostiene tutto il mercato azionario.

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