Assogestioni – Il tunnel è finito, ecco gli afflussi

Dopo tanta fatica, finalmente il tanto agognato sospiro di sollievo è arrivato: la raccolta è tornata sui binari positivi dopo oltre un anno (era il lontano agosto 2007, con 2,2 miliardi di Euro). Sperando che la tendenza si confermi nei prossimi mesi il dato è senza dubbio storico: la fiducia nel risparmio gestito da parte dei risparmiatori sembra essere ripartita.

Assogestioni rileva il ritorno in territorio positivo per quattro delle sei categorie censite. Chiudono, infatti, con il segno più i prodotti flessibili, gli azionari, gli obbligazionari e i fondi di liquidità. Ancora con segno meno il rendiconto per i prodotti bilanciati e hedge.

La raccolta più consistente è messa a segno dai prodotti flessibili. Già in positivo ad aprile, la categoria chiude a maggio con 818 milioni di euro e un patrimonio, in crescita, che sfiora i 52,7 miliardi di euro (13,1% degli asset complessivi).

Per i prodotti azionari il bilancio tra sottoscrizioni e riscatti è pari a 587 milioni di euro, con un consuntivo che da inizio anno è positivo per 273 milioni. Nel periodo in esame il patrimonio investito è cresciuto di quasi 4 miliardi di euro e oggi vale 75,3 miliardi, il 18,8% degli asset investiti in fondi aperti. Dopo la netta frenata dei deflussi registrata ad aprile, i fondi obbligazionari chiudono in positivo con sottoscrizioni per 257 milioni di euro. Gli afflussi contribuiscono ad una ulteriore crescita del patrimonio, che arriva a sfiorare i 152,5 miliardi di euro, un ammontare pari al 38% degli asset totali.

Tornano in positivo anche i flussi in entrata per i fondi di liquidità che registrano sottoscrizioni per 66 milioni di euro. Gli asset crescono timidamente e si posizionano a quota 87,6 miliardi di euro, equivalenti al 21,8% del patrimonio complessivo. I fondi bilanciati continuano a viaggiare in prossimità del confine con la parità, ma anche questo mese chiudono in negativo con una raccolta di -26 milioni di euro. Il patrimonio, il 4,1% del totale, registra una piccola variazione positiva, ma resta pressoché stabile a quota 16,6 miliardi di euro.

Ancora negativa ma in netta ripresa anche la raccolta dei fondi hedge che hanno registrato riscatti per 131 milioni di euro. La categoria detiene asset, in crescita, pari a 16,7 miliardi di euro, equivalenti al 4,2% delle masse complessive.

Passiamo ora alla descrizione per area geografica di riferimento. Sebbene l’euforia possa assalirci, le notizie per il nostro paese non sono delle migliori, dato che la parte del leone la fanno i fondi di diritto estero, mentre i nostrani soffrono ancora, rimanendo in territorio negativo. I fondi di diritto italiano promossi da gruppi italiani ed esteri chiudono il mese con un bilancio negativo per 400 milioni di euro. In particolare, è positiva per 114 milioni la raccolta dei prodotti con targa estera, mentre quelli domestici registrano riscatti per 514 milioni di euro. I patrimoni sono rispettivamente pari a 20 e 187 miliardi di euro.

Anche questo mese i sottoscrittori preferiscono affidare i loro risparmi ai fondi di diritto Estero promossi da gruppi italiani ed esteri. Per questi prodotti la raccolta provvisoria* è nettamente positiva e sfiora i 2 miliardi di euro. Crescono anche gli asset stimati che a fine maggio superano i 194 miliardi di euro*, il 48,4% del patrimonio dell’intero sistema fondi. Nel corso del mese i gruppi italiani, che detengono l’82,2% del patrimonio, hanno registrato flussi positivi per circa 1,3 miliardi di euro. I gruppi esteri chiudono momentaneamente con 278* milioni di euro di raccolta. 

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