Posizionamento Competitivo – Vitruvius Sicav

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Rating Fondi e Riepilogo Rating

Sono sette i fondi a massimo rating proposti da questa Sicav. Il trend è lo stesso da due mesi, in peggioramento rispetto a maggio. Tuttavia, piazzando cinque fondi a quattro corone, la media resta altissima (80%), tenuto conto che il totale dei fondi proposti è pari a quindici.
Due dei fondi a cinque corone sono anche i migliori nelle rispettive categorie. Si tratta di VITRUVIUS EUROPEAN EQUITY tra gli Azionari Europa (Mercati Sviluppati) – Large & Mid Cap, categoria molto competitiva, e VITRUVIUS GROWTH OPPORTUNITIES tra gli Azionari Settoriali – Informatica e Tecnologia (Globale). Da notare che il primo fondo citato aveva il mese scorso uno score di 90,69, quindi il balzo in avanti è stato notevole, mentre perde la leadership VITRUVIUS SWISS EQUITY, che scende di score a 98,29.
Va detto che Vitruvius ha solo un comparto a due corone e, non è un caso, si tratta dell’unico monetario proposto da questa casa d’investimento.

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Classificazione Fondi
Si diceva che Vitruvius propone un unico fondo monetario, VITRUVIUS RESERVE LIQUIDITY, specializzato in posizione corte in euro, andando anche su titoli corporate.
Tutti gli altri comparti sono azionari, dando così un’impronta chiara al modus operandi della società.
Sono in pratica otto fondi suddivisi nella maggior parte dei casi in due classi.
La differenziazione a livello geografico è garantita dalla presenza di fondi globali, altri specializzati sull’Europa, altri ancora sull’Asia Pacifico e sugli Usa.
VITRUVIUS CAPITAL OPPORTUNITIES è un azionario globale senza particolari specializzazione settoriali e negli stili, ma con la peculiarità di rivolgersi anche ai mercati emergenti. Quest’ultima caratteristica vale a maggior ragione per VITRUVIUS EMERGING MARKETS EQUITY che opera solo sui mercati in via di sviluppo.
Generalmente i gestori di Vitruvius non si focalizzano sugli stili, ma sia VITRUVIUS GROWTH OPPORTUNITIES che VITRUVIUS US EQUITY tendono a muoversi su titoli ad elevate potenzialità di crescita.

Benchmark dichiarato e di categoria
Non ci sono grandi differenze tra i benchmark utilizzati dalla società e quelli adottati per le categorie Bluerating. L’unico caso che pare anomalo è riferito a VITRUVIUS CAPITAL OPPORTUNITIES che dichiarerebbe l’S&P 500, pur essendo un azionario internazionale. Nella realtà dei fatti, in base agli ultimi aggiornamenti, il fondo in questione utilizza il MSCI World, quindi non sussistono rilevanti considerazioni da fare in merito.

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Performance Storiche
L’anno con i migliori risultati è stato il 2005, mentre è inevitabile che i risultati peggiori siano quelli di chiusura dello scorso anno.
Gli altri anni mostrano qualche alto e basso, ma il tendenziale è comunque positivo.

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Performance & Benchmark (1-5 anni)
Sono diversi i fondi che si sono mossi meglio del mercato negli orizzonti temporali considerati.
Citiamo VITRUVIUS EMERGING MARKETS EQUITY che a 5 anni rende il 105,65% verso il benchmark di categoria che si ferma a 82,49%. Buono anche il rendimento di VITRUVIUS SWISS EQUITY che nello stesso periodo quinquennale offre un ottimo 36,48%, mentre il parametro di riferimento non va oltre il 18,69%.
Nei periodi a 3 e 1 anno molti dati risultano negativi, in diversi casi lo stesso comparto ha sbalzi considerevoli tenuto conto della valuta nella quale è espresso.

Ranking (1-5 anni)
Rispetto ai concorrenti, Vitruvius piazza a cinque anni 10 fondi nella top ten, 9 tra i primi 5 e 6 sul podio. A tre anni sono 9 nei primi 10, 6 nei primi 5 posti e 4 nei 3.
La situazione peggiora nell’ultimo anno. Solo 3 fondi nei primi dieci di cui 2 nei cinque, ma nessun fondo sul podio.

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Performance & Benchmark (1-6 mesi)
Un solo rendimento negativo da uno a sei mesi per i vari prodotti.
Il confronto con il mercato evidenzia pochi risultati brillanti. In particolare, si fa notare VITRUVIUS ITALIAN EQUITY di poco superiore al mercato nel semestre, ma è VITRUVIUS JAPANESE EQUITY a battere nettamente il mercato a sei e tre mesi.

Ranking (1-6 mesi)
Si perdono un pò nel gruppo i fondi di questa società nel ranking sul breve periodo. In alcuni casi ci troviamo di fronte a comparti in fondo alle varie classifiche. Le uniche note positive arrivano da VITRUVIUS GROWTH OPPORTUNITIES a sei e tre mesi e da VITRUVIUS SWISS EQUITY a sei mesi.

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Volatilità e Benchmark – Volatilità & Ranking
La società pare adottare un efficacie sistema di controllo del rischio. Infatti la quasi totalità dei comparti nei vari periodi considerati è inferiore a quella dei mercati. Tali effetti si notano palesemente nel ranking con molti fondi nelle prime posizioni.

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Volatilità Negativa e Benchmark – Volatilità Negativa & Ranking
Un discorso analogo a quello della volatilità assoluta vale per la volatilità negativa. I valori sono mediamente inferiori ai benchmark e nelle classifiche i fondi si posizionano in molti casi al vertice. Questo aspetto è di estrema rilevanza perché consente all’investitore di comprendere il grado di protezione che i gestori adottano nei momenti di crisi.

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Efficienza
La sintesi di rendimento e volatilità è espressa dall’efficienza determinata dagli indici di Sharpe e di Sortino. Riscontri positivi solo a cinque anni per i comparti VITRUVIUS EUROPEAN EQUITY, VITRUVIUS EMERGING MARKETS EQUITY, VITRUVIUS GROWTH OPPORTUNITIES e VITRUVIUS SWISS EQUITY. A tre anni si salvano solo due comparti e nell’ultimo anni l’inefficienza è totale.

C.A.P.M. (3 anni)
Molti al
pha positivi e questo è un ottimo segnale della capacità gestionale, per altro con beta per tutti i fondi sempre inferiore a 1.
L’R2 e la tracking error volatility sono tutti piuttosto significativi e consistenti, ad eccezione di VITRUVIUS CAPITAL OPPORTUNITIES per il cambio di benchmark accennato in precedenza.

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Bull & Bear Market (3 anni)
Solo VITRUVIUS JAPANESE EQUITY riesce a far meglio del benchmark nel miglior trimestre dell’ultimo triennio. Anche VITRUVIUS US EQUITY offre qualcosa di più del Russell 1000 Growth, ma parliamo di pochi decimi di punto.
Il gestore del fondo giapponese, bravo nelle fasi di crescita, non lo è altrettanto nei periodi di calo; ci sono infatti diversi punti percentuali in negativo verso il mercato.
 

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