Risparmio gestito – Gelata sui fondi speculativi

Mentre la raccolta dei fondi in Italia è tornata positiva a luglio (per 1,804 miliardi di euro secondo Assogestioni, contro un – 1,426 miliardi il mese precedente), prosegue l’emorragia dei fondi speculativi, un mercato che ha avuto difficoltà a decollare (in termini di recruiting in Italia) e che ora soffre la crisi più di altri, questo è quanto emerso da un’analisi di eFinancialCareer.

A luglio – sempre secondo Assogestioni – la raccolta degli hedge ha segnato un calo di 584 milioni dopo quello di 129 milioni di giugno, in una stagione certo non buona per i fondi in generale, per i quali da inizio anno il rosso ammonta a 12,581 miliardi.
 
L’Aima (Alternative Investment Management Association) sta cercando di spingere per un accordo fra i governi e l’industria degli hedge fund per limitare l’impatto di una direttiva europea che – dice – rischia di assestare un bel colpo al settore, costando 25 miliardi di euro l’anno ai fondi pensione.

Inevitabile che il settore – peraltro in Italia dominato dai fondi di fondi, e incentrato sulla piazza di Londra per quanto riguarda la distribuzione anche verso il nostro paese – sia ancora in sofferenza. Maurizia Villa, Vice chairman del gruppo di Executive Search Heidrick & Struggles a Milano, dice che sul fronte del recruiting gli hedge fund sono “ancora fermi e tranquilli”.

“Sugli investimenti alternativi la situazione è abbastanza di stallo”, conferma Stefano Ingrosso, senior associate financial services di Korn/Ferry International a Milano.

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