Qualche giorno fa è ricorsa la centenaria festività induista Diwali o Festa delle Luci in India, un Paese che continua inarrestabile la propria corsa per diventare una potenza economica globale.
L’India è attualmente una delle economie a più rapida espansione, con previsioni di crescita del 5,4%* nel 2010 quando la maggior parte dei Paesi del mondo rimane in stagnazione. Gli investimenti per lo sviluppo di reti viarie, ospedali e abitazioni stanno creando posti di lavoro, aumentando la ricchezza delle persone e contribuendo alla rapida espansione di una classe media incline a spendere e a migliorare la qualità della propria vita.
In occasione di questa festività gli indiani rendono omaggio alla divinità della ricchezza e tradizionalmente si scambiavano piccolo doni; come conseguenza della crescente ricchezza pro capite e dell’inclinazione verso le mode occidentali, oggi si regalano invece oggetti come iPod o dvd.
Così come la Cina, anche l’India sta creando una forte domanda di risorse naturali, per le quali c’è una disponibilità limitata; inoltre, la crescente ricchezza del Paese sta dando vita a una generazione di nuovi consumatori attenti ai brand, con entrate sempre maggiori da spendere in beni come automobili, abiti e tv.
Graham French, gestore del fondo M&G Global Basics Fund, afferma: “Questi trend di lungo termine conferiscono un grande potenziale di investimento non solo sui titoli commodity, ma su una serie di aziende ben gestite e con buoni asset, in vari settori che stanno traendo beneficio dal crescere della domanda di beni in India.”
Il mercato azionario indiano ha avuto delle ottime performance quest’anno, spingendo molti a pensare che potrebbe surriscaldarsi. Piuttosto che investire direttamente su società quotate in India, Graham French preferisce concentrarsi su aziende solide dei paesi sviluppati, che stanno traendo beneficio dai trend strutturali nei mercati emergenti come l’India.
Un esempio:
• Unilever, una delle aziende di beni di consumo più grandi al mondo, possiede alcuni dei brand più famosi a livello globale come Hellmann’s, Flora, Surf e Dove. Unilever si sta avvantaggiando della crescita di ricchezza in quei Paesi come l’India dove le persone sono sempre più inclini verso l’acquisto di prodotti occidentali. I paesi emergenti e in via di sviluppo contano per circa la metà dell’intero fatturato di Unilever, un’azienda che genera liquidità, con un business solido e un posizionamento fortemente competitivo su tutti i mercati.