Assogestioni – Mediolanum sbanca anche i fondi

1,26 miliardi di euro. A tanto ammonta la somma raccolta dai fondi comuni di investimento nel corso del mese di ottobre. I flussi positivi sostengono il patrimonio che, a dispetto del difficile andamento dei mercati, resta stabile a quota 422 miliardi di euro. Le categorie con il segno più sono quelle dei fondi Azionari, dei Bilanciati, degli Obbligazionari e dei Flessibili.  Con 1,1 miliardi di raccolta i prodotti Obbligazionari sorreggono l’andamento del settore. L’ufficio statistiche di Assogestioni rileva per questa categoria una crescita del patrimonio che, al momento della rilevazione, vale il 38% degli asset del settore ed è pari a oltre 160 miliardi di euro. Torna a crescere, rispetto allo scorso mese, la raccolta dei fondi Azionari. La categoria rastrella 488 milioni di euro e si presenta con asset in leggera flessione pari al 19,5% (82 miliardi di euro) del patrimonio investito in fondi comuni. Nel corso del mese torna in positivo anche la raccolta dei prodotti Flessibili i cui flussi sono pari 229 milioni di euro e il patrimonio, in crescita, si colloca a quota 56,4 miliardi di euro (13,4% degli asset). I Fondi Bilanciati incassano 156 milioni di euro e detengono asset che sfiorano i 18 miliardi di euro, il 4,2% del totale. Ancora negativa la raccolta dei Fondi di Liquidità che perdono mezzo miliardo di euro. Sotto il carico dei riscatti il patrimonio si flette fino a 89 miliardi di euro, il 21,1% degli asset complessivi.

Faticano ancora i Fondi Hedge che si presentano alla consueta rilevazione con deflussi per 183 milioni di euro e il 3,8% del patrimonio, una quota pressoché stabile, corrispondente a oltre 16 miliardi di euro. Nel corso del mese di ottobre la raccolta dei Fondi di diritto Italiano è negativa. Questa tipologia di prodotti accusa perdite per 74 milioni di euro e detiene oggi un patrimonio poco inferiore a 214 miliardi di euro, il 50,7% delle masse complessive ascrivibili all’intero sistema fondi. Entrando nello specifico si osserva che i prodotti domestici promossi da Gruppi italiani raccolgono 32 miliardi di euro e detengono un patrimonio di 193 miliardi di euro, il 45,7% degli asset. I fondi italiani promossi da Gruppi esteri accusano deflussi per 105 milioni di euro e hanno un patrimonio che vale il 5% delle masse del settore.

I Fondi di diritto Estero proseguono la loro corsa in territorio positivo con una raccolta provvisoria* di oltre 1,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,2 miliardi attribuibili a flussi di raccolta provenienti dai prodotti promossi da Gruppo Italiani. Gli asset stimati per i Fondi di Diritto Estero sono, alla fine del mese di settembre, superiori a 208 miliardi di euro*, il 49,3% degli asset totali del sistema. I Gruppi Italiani detengono l’82,7% del patrimonio e registrano flussi positivi pari a quasi 1,3 miliardi di euro. I Gruppi Esteri tornano in territorio negativo e chiudono momentaneamente con deflussi pari a 5* milioni di euro.

Parlando dei protagonisti del mondo del risparmio lo scettro questo mese va a Mediolanum; il gruppo del buon Ennio Doris conquista a pochi giorni di distanza la doppietta tra Assoreti e Assogestioni (anche se sfasata sul piano temporale, dato che per la prima si tratta di dati di settembre mentre ora, per Assogestioni, stiamo parlando di ottobre). Il dato mostra 227,4 milioni di raccolta, mentre al secondo posta troviamo il gruppo Intesa Sanpaolo con 190,1 milioni di euro. Terzo posto per la stoica Bnp Paribas, che dopo i festeggiamenti per il buon utile di trimestre a livello di banca, può rallegrarsi anche in terra italiana con 177,1 milioni di euro di afflussi. Meno piacevole è la posizione di Allianz; anche a lei riesce la doppietta Assoreti-Assogestioni, ma questa volta si parla di maglia nera. I deflussi sono di 172,1 milioni di euro.

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