Schroders chiude il terzo trimestre dell’anno con un utile pre-tasse pari a 43,6 milioni di sterline, significativamente in calo rispetto ai 78 milioni dell’analogo periodo 2008. Escludendo le poste straordinarie, i profitti ante-tasse si sono attestati a 57,8 milioni di sterline, contro i 71,5 del terzo trimestre 2008, dato premiato attualmente nella borsa di Londra, essendo comunque un dato superiore alle stime degli analisti attorno ai 48 milioni di euro.
La divisione di asset management ha registrato 177,5 milioni di utile, contro i 188,1 del periodo scorso, con costi escluse poste straordinarie pari a 122,2 milioni di euro (meno dei 127,4 del Q3). L’unità di private banking, invece, ha registrato positivi 23,6 milioni di sterline, contro i 29 del periodo 2008. Infine, il patrimonio dei fondi in gestione, al 30 settembre ha registrato un aumento, portandosi a 138,9 miliardi di pound, un aumento rispetto al 30 giugno (113,3 miliardi), con 7 miliardi di pound di raccolta netta nel trimestre. Nei primi nove mesi dell’anno, la raccolta netta è ammontata a 6,2 miliardi di sterline nell’attività di intermediazione e 2,4 miliardi in quella istituzionale. Includendo anche il private banking, in totale la raccolta netta nei primi nove mesi si è attestata a 8,7 miliardi di sterline.
Per quanto riguarda la raccolta netta, si tratta di un record storico – ha commentato la società – un primato che non viene riflesso adeguatamente dall’utile.