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- Lo scorso giovedì la Banca di Inghilterra ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati, e di continuare con la sua politica monetaria espansiva, immettendo ulteriori 25 miliardi di sterline nel sistema economico inglese, che rimane bloccato dalla recessione.
- Come ci si aspettava, la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea hanno lasciato i tassi invariati. La FED ha dichiarato che intende lasciare i tassi di interesse a livelli “eccezionalmente bassi” per un periodo “prolungato”.
- La disoccupazione negli Stati Uniti è balzata al 10,2% nel mese di ottobre, il suo massimo livello da oltre 26 anni, dal momento che l’economica ha registrato la perdita di ulteriori 190.000 posti di lavoro.
- Il dollaro australiano ha fatto registrare forti guadagni dopo che il governo del Paese ha più che triplicato le stime di crescita dell’economia.
- La maggior parte dei mercati azionari ha realizzato guadagni, dal momento che i timori legati a una stretta fiscale si sono attenuati.
VIEWS
- La recessione globale è terminata nel corso del terzo trimestre del 2009. I tassi di interesse bassi, l’inflazione in calo e lo stabilizzarsi del mercato del lavoro dovrebbero permettere alla crescita di continuare a migliorare nel 2010. La crescita a livello globale potrebbe faticare a raggiungere un trend sostenibile fino al 2011.
- I prezzi al consumo dovrebbero continuare a sgonfiarsi per gran parte del 2009. Se sostenuto, l’aumento del prezzo del petrolio potrebbe portare ad un ritorno di un’inflazione headline positiva.
- Questa settimana nell’Eurozona verranno pubblicati i dati relativi alla produzione manifatturiera e al PIL nel terzo trimestre. Ci si aspetta che questi dati confermino che l’Europa è uscita dalla crisi dopo un calo della produzione complessiva pari al 5%.