Assogestioni – Pioneer schiaccia tutti nel terzo trimestre

L’intero settore del risparmio gestito è positivo per il secondo trimestre consecutivo dall’inizio dell’anno. Le sottoscrizioni complessive registrate per le Gestioni collettive superano abbondantemente i 7 miliardi di euro. Di questi oltre 6,9 hanno origine dalla raccolta messa a segno dai Fondi aperti. Il contributo proveniente dai fondi chiusi è invece pari a 94 milioni di euro. Le Gestioni di Portafoglio si presentano all’appuntamento con la consueta rilevazione trimestrale con un dato di raccolta che supera i 20 miliardi di euro. I principali fautori di questo exploit sono le Gestioni di prodotti assicurativi. Con il segno più anche le GPM Retail, le Gestioni di patrimoni previdenziali e le Altre Gestioni. Resta in territorio negativo la raccolta delle Gpf retail. Alla fine del mese di settembre gli Asset Under Management (patrimonio promosso al lordo degli asset ricevuti e al netto di quelli dati in delega) del settore tornano a crescere fino a raggiungere livelli prossimi a quelli di un anno fa. Il patrimonio in gestione è infatti pari a 914,5 miliardi di euro ed è affidato per l’82,7% ai gruppi italiani.

L’ufficio statistiche di Assogestioni ha rilevato che 7 delle 8 categorie sono in positivo. Chiudono, infatti, in attivo i prodotti Obbligazionari, i Non classificati, i Flessibili, gli Azionari, gli Immobiliari, i Monetari e i Bilanciati. I prodotti Hedge restano invece in territorio negativo.
È la categoria degli Obbligazionari a registrare gli afflussi più consistenti che, in netta crescita rispetto alla precedente rilevazione, sfiorano i 14,8 miliardi di euro. I prodotti raccolti nella categoria dei Non classificato continuano a crescere rastrellando poco meno di 8,2 miliardi di euro. Ritorno in positivo per i Bilanciati che ricominciano a destare l’interesse dei sottoscrittori, raccogliendo 2,4 miliardi di euro. Resta sostanzialmente stabile la raccolta dei prodotti Azionari che, come nel corso del secondo trimestre, incassano 1,6 miliardi di euro. Ritorno all’attivo anche per i prodotti Monetari che chiudono il trimestre con quasi un miliardo di raccolta netta. Per gli Immobiliari la raccolta è in leggera flessione e pari a 85 milioni di euro. Torna a piegarsi sotto il peso dei riscatti la categoria dei Flessibili che comunque mette a segno una raccolta di 8 milioni di euro. Le uscite dagli Hedge si interrompono a quota 831 milioni.

GESTIONI COLLETTIVE
I Fondi aperti archiviano il terzo trimestre dell’anno con un patrimonio gestito pari a 423 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto al precedente periodo. La raccolta complessiva sfiora i 7 miliardi di euro. Nel corso del periodo di rilevazione sono ancora i Fondi di diritto estero a mettere a segno la raccolta più consistente. I sottoscrittori affidano a questi fondi più di 5,3 miliardi di euro. La raccolta torna positiva anche per i prodotti di diritto italiano, che chiudono i tre mesi con flussi per 1,7 miliardi di euro.
Il patrimonio gestito dai fondi esteri è ormai pressoché pari a quello dei fondi di diritto italiano. I primi oggi detengono il 49,9% degli asset complessivi pari a 211 miliardi, mentre per i secondi la quota è pari al 50,1%, circa 212 miliardi di euro.
Gli asset under management complessivi in Fondi aperti sono in crescita rispetto al precedente trimestre e ammontano oggi a 423 miliardi di euro. I Gruppi italiani raccolgono 5,9 miliardi di euro e hanno un patrimonio in gestione che sfiora i 340 miliardi di euro, l’80,3% del totale. Per i Gruppi esteri la raccolta è positiva per oltre 1 miliardo di euro e il patrimonio gestito, che rappresenta il 19,7% del totale, supera gli 83 miliardi di euro.
I Fondi Chiusi contribuiscono al successo riscontrato nel corso del trimestre in esame con una raccolta di 94 milioni di euro e attività gestite per un totale di quasi 37 miliardi di euro.

GESTIONI DI PORTAFOGLIO

È netto il balzo della raccolta per le Gestioni di Portafoglio che, nel corso del trimestre, raccolgono più di 20 miliardi di euro. Questa iniezione di denaro permette agli AUM di crescere fino a sfiorare i 455 miliardi di euro.
Netto il contributo delle Gestioni di prodotti assicurativi che hanno potuto godere di una raccolta di 18,6 miliardi di euro. L’abbondanza di afflussi si riflette positivamente sulla quota di patrimonio gestito, che cresce di quasi 250 miliardi. La raccolta delle Altre Gestioni risale la china e torna così ad essere positiva, con un saldo tra sottoscrizioni e riscatti pari a circa 1,5 miliardi di euro ed un patrimonio gestito di 68,5 miliardi di euro. La raccolta delle GPM retail supera quota 510 milioni di euro e alla fine del trimestre il patrimonio gestito si colloca a oltre 76 miliardi di euro. Positiva per 255 milioni la raccolta delle Gestioni di patrimoni previdenziali, che contano su un patrimonio gestito di 28 miliardi di euro.
Bilancio ancora negativo anche per le GPF retail che registrano deflussi in netta flessione pari a 785 milioni di euro. Gli AUM sono pari a poco meno di 33 miliardi di euro.
Sale la raccolta dei Gruppi Italiani che dopo l’inversione di rotta dello scorso trimestre proseguono in territorio positivo con 13,8 miliardi di euro che arricchiscono ulteriormente il patrimonio complessivo che sale da 348 a 378 miliardi di euro. Positivi e in crescita anche i Gruppi Esteri che riescono ad accumulare 6,3 miliardi di euro. Al 30 settembre 2009 il 73% degli AUM investiti nelle Gestioni di Portafoglio sono affidati alle SGR, il 16% è nelle mani dei Gestori Esteri, alle Banche spetta l’11% e il restante 1% fa capo alle SIM.

SOCIETA’
Parliamo dei fondi aperti. La società che ha saputo conquistare al meglio il capitale messo a disposizione dai risparmiatori è stata Pioneer Investments, con oltre 1,6 miliardi di euro sul fronte afflussi. Staccata di quasi un miliardo di euro è la seconda posizione, nello specifico il gruppo Intesa SanPaolo, con 850,9 milioni di euro. Al terzo posto troviamo l’importante affermazione di Bnp Paribas, a quota 757,2 milioni di euro.

La maglia nera va invece al gruppo Banca Popolare, con deflussi pari a 312,6 milioni di euro.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!