ING e Fidelity, sfida nel settore telecomunicazioni

GLI STRUMENTI

Ai fini dell’analisi utilizziamo le importanti risorse contenute all’interno del nostro product selector, che ci permette di determinare i fondi confrontabili per categoria di appartenenza (tipologia di prodotto, società di gestione e categoria Bluerating); in particolare, ai fini dell’articolo, sfruttiamo le potenzialità dello strumento confronta prodotti, che ci regala inoltre l’importante apporto grafico in calce alla pagina (che comunque è solo una parte delle varie schermate che si possono ottenere).

I PRODOTTI

La categoria è quella dei fondi azionari settoriali – telecomunicazioni. Sulla sinistra troviamo Ing (l) Invest European Telecom Classe X. Il comparto investe principalmente in un portafoglio diversificato composto da azioni e/o titoli trasferibili emessi da società presenti, quotate o negoziate in qualsiasi paese europeo ed attive nel settore delle telecomunicazioni. Possono essere incluse compagnie che offrono servizi di telecomunicazioni tramite reti fisse, mobili, wireless, a banda larga e/o tramite reti a fibre ottiche. Il parametro di riferimento adottato dal fondo è il 100% MSCI 10/40 Europe Telecom. Tra i primi titoli in portafoglio al 31/12/2009 troviamo: Vodafone Group Plc, Telefonica Sa e Koninklijke Kpn Nv, che occupano ognuno poco più del 9% all’interno del patrimonio del fondo. Segue Deutsche Telekom Ag-reg con il 6,4%, mentre bisogna scendere ancora per trovare Telecom Italia-rsp con il 4,62%.

Alla destra troviamo lo sfidante Fidelity Funds – Global Telecommunications Fund Classe A. Il comparto mira ad ottenere la crescita del capitale a lungo termine, in via principale attraverso investimenti in titoli azionari di società di tutto il mondo impegnate nello sviluppo, nella produzione o nella vendita di servizi e attrezzature per le telecomunicazioni. Il gestore di portafoglio adotta un approccio di tipo bottom-up alla selezione dei titoli. Nelle sue scelte preferisce le società che secondo le previsioni dovrebbero generare una crescita dei ricavi superiore alla media, aziende che appaiono sottovalutate e attività con un posizionamento favorevole per beneficiare dei cambiamenti previsti nelle strutture dell’industria. Il processo decisionale del gestore attribuisce anche una grande importanza alla valutazione dei team di gestione delle aziende. Il gestore fa affidamento sulle ampie risorse di ricerca di Fidelity in tutto il mondo per individuare nuove opportunità d’investimento e operare un controllo giornaliero sulle partecipazioni detenute. Al 31/12/2009 tra i primi titoli in portafoglio troviamo: Vodafone Group con il 9,3%, seguono AT&T (9,1%) e [s]Telefonica[/s] (7,9%). Più contenuto il peso di Deutsche Telekom (3,7%), mentre [s]Telecom Italia[/s] non compare tra i primi dieci titoli.

IL MATCH

Ecco i risultati sulla base di elementi di raffronto riscontrabili all’interno del nostro confronta prodotti e delle schede prodotto.

Patrimonio al 31 dicembre 2009: un punto per Fidelity, il cui fondo Global Telecomm. presenta un asset di 257 milioni di euro. Di tutto rispetto anche il patrimonio del fondo di ING, pari a 123,41 milioni.

Rating: 4 corone per Ing (l) Invest European Telecom, che conquista un punto. Fidelity Funds – Global Telecommunications conquista 3 corone.

Performance a 1 e 3 anni: due punti per il comparto gestito da ING, che ha rendimenti migliori.

Volatilità e Volatilità negativa ad 1 anno: due punti per Fidelity, che risulta meno volatile.

Commissioni: Fidelity Global Telecomm. conquista il punto, presenta infatti un costo annuo di gestione pari all’1,50%, mentre Ing (L) Invest European Telecom arriva al 2,00%. Entrambi non prevedono una commissione di performance.

Indice di Sharpe e Sortino a 1 anno: 2 punti per Ing (l) Invest European Telecom, che presenta dei valori migliori. In ogni caso entrambi i fondi presentano valori negativi.

RISULTATO FINALE

Ing (l) Invest – European Telecom: 5

Fidelity Funds – Global Telecommunications: 4
 

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