Casson, fiducia nell’Europa

“La mia opinione all’inizio dell’anno era che i mercati azionari avrebbero dovuto superare diverse prove nel corso del 2010, ma che avrebbero comunque concluso l’anno su livelli più alti rispetto a come l’avevano iniziato”, questo l’outlook di Paul Casson (nella foto), gestore del Fondo Henderson Horizon Pan European Alpha, “Questa mia opinione è ancora valida”, prosegue, “ma è come se gli ostacoli che avevo previsto si fossero presentati tutti all’inizio dell’anno, e tutti insieme”.

Infatti,  se la stagione dei bilanci è da considerarsi conclusa, la ripresa economica sta prendendo piede e i fatturati iniziano a crescere nuovamente. Secondo Casson questa sarà la tendenza dominante, anche se per ora il mercato resterà volatile.
I recenti dati economici e i risultati di bilancio sono stati ampiamente positivi e questo potrebbe suggerire che la ripresa sta procedendo bene e si sta radicando sempre più. Tuttavia, ci sono ancora alcune questioni strutturali per cui è difficile credere in una forte crescita nell’Eurozona; a causa di costi del lavoro elevati (se paragonati con Stati Uniti e Asia), un tasso di cambio non competitivo, invecchiamento della popolazione, una tassazione più gravosa e governi pesantemente indebitati.
Ma le ragioni strutturali per cui gli investitori dovrebbero rimanere fiduciosi verso l’Europa restano valide. Infatti, in Europa è possibile accedere ai mercati emergenti attraverso società stabili e solide, molte delle quali sono leader globali in aree di nicchia con alte barriere d’entrata. Inoltre, le azioni europee sono ancora scambiate a forte sconto rispetto ai mercati USA e asiatici. Gli eventi degli ultimi due anni hanno messo in evidenza che, inevitabilmente, i macro fattori
hanno giocato un ruolo sostanziale nel determinare le prospettive di investimento e gli investitori continueranno senza dubbio a mostrare molta cautela a causa di quanto sta accadendo ora in Grecia.

“Questi elementi si riflettono nelle posizioni long del portafoglio”, spiega Casson, “ma intendiamo beneficiare di quei titoli che stanno soffrendo nell’attuale scenario economico, attraverso il ricorso a posizioni short”.
“In un contesto economico come quello attuale”, conclude, “le società sottovalutate possono aspettarsi di essere penalizzate, e questo può rendere l’utilizzo delle posizioni short molto remunerativo”.

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