Fondi con la spinta della UCITS

di Matteo Chiamenti

“I fondi d’investimento? Alla lunga vincono gli etf”. Oppure “Perché mai pagare delle commissioni per un prodotto che, nella maggior parte dei casi, fa come o poco più del benchmark di riferimento?”.
Tutte domande retoriche molto care ai detrattori del risparmio gestito, per lo più trader con un’ottica tendenzialmente intraday; e si sa, il trader, da che mondo è mondo, odia rinunciare alla propria indipendenza.
Ebbene nonostante ciò, l’appeal delle gestioni collettive del risparmio è sempre più in crescita, stando a quanto ci rivela una recente ricerca svolta da RBC Dexia Investor Services.
Stando infatti ai risultati della stessa, la domanda andrà a incrementarsi nei prossimi 12 mesi così come la competizione all’interno dell’industria di riferimento, la trasparenza e le performance relative. Insomma, a qualcuno piace fondo. Eccome.
Entrando nello specifico delle rilevazioni, che hanno riguardato professionisti dell’industria del risparmio gestito internazionale, più dell’80% degli intervistati si dice sicuro di un rafforzamento nella domanda all’interno del settore, contro il solo 42% che si dice convinto di un mercato relativo tendenzialmente stabile.
Per molti (quasi la metà, intorno al 48%) uno dei fattori chiave per la svolta in positivo sarà l’evoluzione della normativa Ucits, atta a rafforzare un modello di sviluppo basato su di una archittettura prettamente aperta.
“Tutta l’industria del gestito ha chiaramente puntato verso una rinnovata attenzione alla internazionalizzazione delle strategie di investimento, in un’ottica di incremento delle performance” spiega Rob Wright, Global Head of Product & Client Segment di RBC Dexia “tuttavia gli investitori sono diventati maggiormente prudenti, il che implica che a un aumento della domanda corrisponda una maggiore ed elevata richiesta di sicurezza e trasparenza. Vien da sé che tutto ciò andrà a beneficio della competizione di mercato in ossequio ai bisogni dei clienti”.
Coerentemente con la logica commerciale de “Il cliente ha sempre ragione” ecco quindi un nuovo inno bipartizan alla trasparenza come panacea e delizia di un mercato sempre sull’orlo di una crisi di nervi.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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