Fondi comuni – Sempre in corsa gli emergenti Dodici mesi rendono il 91%

Un aspetto più volte evidenziato nei commenti riguardanti i paesi emergenti è la capacità di questi mercati di reagire alle crisi in tempi molto rapidi, grazie alla peculiarità di avere una crescita del Pil con margini più ampi rispetto ai paesi industrializzati.
Il vero vantaggio, non indifferente, è il costo del lavoro estremamente basso. Impossibile da avvicinare per realtà come la nostra, nelle quali la tutela del lavoratore viene posta come priorità, ma ha costi non indifferenti.
La debolezza delle valute di riferimento delle nazioni in via di sviluppo consente poi di battere la concorrenza sull’export. L’insieme di questi fattori porta con sé i dati che pubblichiamo in tabella, riferiti per l’appunto ai fondi azionari sulle borse oggetto della nostra indagine. Il migliore nell’ultimo anno è Gestielle East Europe con una performance di quasi il 92% in euro. Ottimo risultato, per quanto l’indice Msci di quell’area ha reso, nello stesso periodo e nella medesima valuta, il 116%. Walter Rossini, il gestore del comparto, ha però facoltà di detenere il 10% del portafoglio in liquidità, strategia che ha effettivamente adottato nell’ultimo anno.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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