In un report pubblicato oggi dall’European Fund and Asset Management Association (EFAMA), 23 ceo appartenenti ad alcune tra le più grandi compagnie europee di risparmio gestito, fondi pensione consulenza d’investimento e associazioni d’investitori, hanno fornito la loro visione su ciò che è richiesto a livello pratico per affrontare le sfide che l’Europa si troverà a fronteggiare nel lungo termine: ovvero ottenere una maggiore trasparenza, un’efficiente distribuzione di prodotti finanziari retail a livello pan-europeo e il miglioramento delle pratiche d’investimento nonché dell’educazione degli investitori.
“I risparmi finanziari del cittadino europeo del futuro sono il cuore della strategia della nostra associazione per i prossimi anni”, ha dichiarato Jean-Baptiste de Franssu, presidente dell’EFAMA, “Le soluzioni per le pensioni in Europa, dove i cambi demografici stanno forzando i governi ad agire, sono frammentate e spesso inadeguate. Noi all’interno dell’industria ricopriamo un ruolo chiave per costruire una struttura di pensionamento europea in collaborazione con altri che condividono la responsabilità di salvaguardare l’economia futura”, ha affermato.
“Crediamo che questo report sia uno strumento utile per programmare quelle basi forti di cui il sistema necessita per riconquistare la fiducia degli investitori in tutt’Europa”, ha concluso de Franssu.
Il report, infatti, mette in luce l’insostenibilità della forma corrente del sistema di risparmio europeo, suggerendo alcune soluzioni che andrebbero prese a livello comunitario.
In primo luogo i governi dovrebbero introdurre degli schemi di risparmio a lungo termine organizzati in cooperazione con gli operatori del settore. In secondo luogo sarebbe necessario rafforzare la confidenza dei risparmiatori con gli investimenti a lungo termine introducendo dei piani di pensionamento personalizzati, supportati da una consistente certificazione standardizzata a livello europeo.
Il terzo suggerimento sarebbe quello di fornire a tutti i distributori di prodotti un accesso parificato ad un adatto ed efficiente certificato ufficiale europeo per il piano di pensionamento, in modo da incoraggiare la competizione per le migliori soluzioni fornite all’investitore.
In ultima istanza il rapporto si focalizza sulla necessità di migliorare la qualità e la trasparenza delle attività di vendita.