Nemesis, un nuovo ciclo per i finanziari

A causa delle perdite accumulate durante la crisi finanziaria, sempre più investitori mostrano mancanza di fiducia e disillusione. Secondo PierAlberto Furno,Chief Executive Officer & Senior Portfolio Manager di Nemesis, non si può mai essere sufficientemente preparati a tempeste come quella appena vissuta.

Nel settore finanziario si è passati da un periodo di forte “avidita’” ad uno di paura per le valutazioni eccessive e irrazionali, per finire con tendenze ora più conservative. Gli investitori sono preoccupati per le nuove regolamentazioni e i requisiti di capitale che potrebbero essere decisi, ma invece ci si dovrebbe concentrare sull’inizio di un nuovo ciclo, essendo appena usciti dalla fase acuta della crisi finanziaria.
Nemesis è convinta che il settore finanziario sia in grado ora di offrire alcune opportunità interessanti, visti i bassi livelli raggiunti durante la crisi. Molto spesso gli investitori o i fund manager sono reticenti nell’investire in società che sono nell’occhio del ciclone per aver avuto forti perdite in precedenza e che di conseguenza sono soggette ad una percezione distorta del loro rischio intrinseco.

“Penso che dovremmo tornare allo stato psicologico di marzo 2009, per meglio comprendere la situazione attuale”, scrive Furno.
Durante il primo trimestre del 2009,infatti, molti investitori vivevano un periodo di accettazione temporanea di eventi che normalmente verrebbero avvertiti come incredibili: come ad esempio lo scoppio di nuova Big Depression, il fallimento sistematico, il mercato che scende sceso di un altro 30%, il fallimento di molte banche.
“L’economia in realtà non sta migliorando”, afferma Furno, “senza una vera ripresa del livello di disoccupazione e con valutazioni eccessive”.
Secondo Nemesis, quindi, il focus ora è spostato sul risultato, su una ripresa economica sostenibile, sull’individuazione di opportunità di investimento.

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