Fondi comuni – Nuovo flessibile per M&G

Gestito da George Tsinonis, M&G Global Dynamic Allocation Fund è stato concepito per realizzare rendimenti competitivi in tutte le fasi del ciclo economico, utilizzando un approccio d’investimento senza costrizioni, volto ad identificare le asset class sottovalutate.

Il fondo ha l’obiettivo di realizzare rendimenti di lungo termine aggiustati per il rischio superiori alle principali asset class. Il gestore confida inoltre di realizzare rendimenti totali positivi in ogni periodo di tre anni (anche se il rendimento positivo non è garantito). L’asset allocation sarà il principale driver del rendimento. Essendo un fondo puramente qualitativo, le convinzioni del gestore sulle diverse asset class sono fondamentali per realizzare la performance.

George Tsinonis ha commentato: “L’approccio dinamico e senza costrizioni all’asset allocation del fondo mi dà la flessibilità per puntare sulle asset class sottovalutate nelle varie fasi del ciclo economico. Nel lungo termine gli asset più rischiosi, come le azioni, tendono ad avere una performance superiore agli asset meno rischiosi, come le obbligazioni governative. Tuttavia, nel breve e nel medio termine (ovvero in periodi inferiori ai tre anni) si possono verificare notevoli differenze di rendimento tra le asset class. Su questi periodi le obbligazioni governative possono, di fatto, battere le azioni e viceversa, mentre altre asset class mostreranno modelli di rendimento marcatamente differenti. Affinché l’investimento multi-asset possa essere considerato redditizio, bisogna avere la flessibilità sia di ripartire i capitali tra le diverse asset class senza costrizioni, sia di rispondere in maniera decisa al mutare delle condizioni finanziarie e delle quotazioni degli asset.”

“Mi concentro anche sulla diversificazione del rischio del portafoglio, con l’obiettivo di partecipare al rialzo dei mercati ma anche di proteggere il denaro degli investitori nei periodi difficili, realizzando così rendimenti con una volatilità più bassa rispetto alle singole asset class. Tra gli strumenti a mia disposizione per diversificare il rischio, il fondo mi consente di investire anche in materie prime (attualmente ho alcune posizioni su oro, argento e palladio), che hanno dimostrato storicamente scarsa correlazione con le altre asset class principali, e in investimenti alternativi, ovvero completamente decorrelati. Un esempio di questi ultimi è Leaf Clean Energy, una società di private equity che opera nel settore delle energie rinnovabili.”

Ultimo nato nella scuderia multi-asset di M&G, M&G Global Dynamic Allocation Fund si avvale del comprovato processo d’investimento del team, comprese le analisi macroeconomiche realizzate internamente dall’economista Steven Andrew.  Per identificare in ogni momento le aree d’investimento più interessanti, il gestore può anche avvalersi delle significative risorse ed expertise interne di M&G nelle diverse asset class. M&G è tra i principali gestori azionari attivi del Regno Unito e possiede uno dei maggiori team di analisi del credito con oltre 65 analisti di titoli a reddito fisso.

Matteo Astolfi, sales director di M&G per l’Italia, ha commentato: “M&G Global Dynamic Allocation Fund completa la nostra attuale offerta di fondi, posizionandosi a metà strada tra i nostri prodotti di punta: M&G Global Basics sul fronte azionario e M&G Optimal Income sul fronte obbligazionario. Va così a riempire un vuoto nel mercato del risparmio gestito, offrendo alla clientela un prodotto consapevole del rischio, diversificato in tutte le asset class – compresi le materie prime e gli investimenti alternativi – e valido in tutte le fasi del ciclo economico. Abbiamo recentemente registrato una forte domanda per un fondo con queste caratteristiche.”

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