Le migliori emissioni greche? Sono tutte targate Alpha Bank

di Corrado Capacci

Dopo che il 2 maggio è stato varato il pacchetto di aiuti alla Grecia sui mercati si è assisitito ad un notevole re-pricing dei titoli di stato ellenici.
Quelli con scadenza più breve sono saliti molto (recuperando dai livelli molto depressi di fine aprile) mentre quelli a più lunga scadenza non hanno subito sostanziali variazioni di prezzo.
Forte del pacchetto di finanziamenti da 110 miliardi forniti, sotto diverse condizioni, dagli altri stati membri europei e dal fondo monetario internazionale, il governo greco potrà sostanzialmente astenersi dall’emettere nuovo debito per almeno un paio di anni, onorando le scadenze tramite i finanziamenti Ue-FMI.
Di riflesso anche le banche greche potranno nel corso dell’immediato futuro continuare a contare sia sulle scadenze dei titoli governativi in portafoglio che sulla rifinanziabilità degli stessi presso la Bce (che ha ammorbidito le regole sull’accettazione di titoli non investment grade, caso della Grecia al momento).
Certamente la situazione economica in Grecia non sarà favorevole al business bancario nel prossimo futuro; la crisi farà aumentare le sofferenze mettendo pressione sui bilanci e sulla patrimonializzazione del sistema finanziario ellenico. Fortunatamente le principali banche (National Bank of Greece e Alpha Bank) sono reduci da recenti aumenti di capitale e, nell’ipotesi che il governo greco non abbia problemi di solvibilità, appaiono sufficientemente capitalizzate per sopportare un ciclo economico anche particolarmente avverso. Di contro è ragionevole supporre che il sistema bancario godrà del sostegno governativo in quanto un eventuale problema di solvibilità si riperquoterebbe istantaneamente sul credito governativo, compromettendo ogni sforzo di risanamento economico. Esistono sul mercato alcune obbligazioni senior emesse da banche greche con scadenza entro il 2012 che offrono rendimenti a partire dal 7% e fino a oltre il 20%.

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