Risparmio gestito – Occhio ai fondamentali

Secondo Youngberg, “alcuni temi macro hanno messo in discussione la ripresa globale e hanno fatto parlare di una recessione di tipo double-dip. Ma nello spazio degli high yield si è creata una separazione tra fattori micro e macro, e gli investitori potrebbero essere premiati se guardassero oltre la volatilità a breve termine concentrandosi sui fondamentali societari. Dopo la crisi del 2008, le società hanno ridotto il loro debito, aumentato gli utili e posticipato la scadenza del debito, il che significa che saranno pochi i prestiti obbligazionari ad arrivare a scadenza nei prossimi anni. Riteniamo che i tassi di default continueranno a calare considerevolmente e fondamentali solidi avranno un peso maggiore rispetto le tendenze negative in atto nel mercato. Un’attenta selezione rimane comunque la chiave per questo tipo di investimento. La nostra analisi suggerisce un’esposizione all’asset class moderatamente overweight per tre motivi:

Fondamentali: Le previsioni societarie rimangono positive

Le società continuano a posticipare le scadenze dei bond sfruttando il mercato primario delle obbligazioni e/o rinegoziando le bank facility. Con l’aggiustamento dei bilanci e il taglio dei costi dell’ultimo anno e mezzo, queste società sono in generale molto meglio posizionate per affrontare cali nelle vendite.

Tecnici: I rischi primari aumentano la volatilità e riducono l’appetito di rischio degli investitori, ma rimangono delle opportunità legate ai singoli titoli

Dal momento che il rischio primario legato ai titoli di stato continua a causare volatilità di mercato, le opportunità di buoni rendimenti a lungo termine si trovano a livello di singoli titoli. Con l’abbondanza di capitale delle società di private equity e nei bilanci degli emittenti, è cresciuta notevolmente l’attività M&A. Questi eventi specifici legati a singole società rafforzano l’idea che d’ora in avanti le situazioni idiosincratiche saranno determinanti per le performance future, in contrasto con l’offerta generalizzata di rischio di mercato degli ultimi 15 mesi.

Valutazioni: Nei prossimi dodici mesi, i rendimenti dovrebbero superare il 7,5%

Crediamo che le valutazioni siano interessanti e che, a dispetto delle previsioni che vedono permanere una situazione di volatilità, nei prossimi 12 mesi il rendimento degli high yield dovrebbe superare la sua media decennale di 7,5% (calcolata da Barclays Capital)”.

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