Fondi nel mirino Mediobanca

Fondi ancora sotto-tono ma in ripresa rispetto alle perdite subite nel 2008. E’ questa la fotografia sull’industria italiana del risparmio gestito che emerge dalla 19esima edizione dell’indagine sui fondi comuni condotta da Mediobanca.

Nel 2009 l’insieme dei fondi ha registrato un rendimento del 5,9%, in netto miglioramento rispetto al -8,4% del 2008 e dell’ 1,9% del 2007. Nel confronto con i Bot a 12 mesi il cui guadagno nel 2009 si è fermato al 2,3% per via dei tassi in forte calo, i fondi risultano vincenti. Dal canto loro i fondi comuni aperti hanno segnato una performance del 6,1% (-7,2% nel 2008), quasi 4 punti percentuali in più del Bot, un risultato che non si vedeva dal 2005.
Se però si include anche l’andamento del 2009, il rendimento dei fondi nel medio-lungo termine si conferma insoddisfacente rispetto ai Bot sia negli ultimi 10 (tre punti all’anno in meno, con una perdita in conto capitale del 33,4%) sia negli ultimi cinque anni (quasi un punto all’anno in meno).

E per quanto riguarda i soli fondi comuni azionari, che nel 2009 hanno reso il 25,3% quasi come le borse internazionali, il rendimento medio annuo nell’ultimo quinquennio è rimasto praticamente nullo (-0,2%) contro il +1,3% messo segno dall’indice delle borse mondiali Msci World, mentre sui dieci è emersa una perdita del 5,6% medio annuo, nettamente superiore a quella dei mercati (-3,8% l’Msci World).

 

Un’altra criticità importante che emerge dall’indagine riguarda i costi di gestione dei fondi. I prodotti di asset management italiani sono quelli più cari a livello europeo. Infatti ai risparmiatori sono addebitati costi all’1,1% nel caso di fondi obbligazionari, e del 2,7% negli azionari e dell’1,8% per i bilanciati.
La media generale degli oneri di gestione, da quanto evidenziato da Mediobanca,  sarebbe pari all’1,2%. A queste bisogna aggiungere le commissioni d’incentivo, le quali hanno toccato un massimo dello 0,13%, con una punta dello 0,38% sugli azionari.

Questi dati confermano che «i fondi italiani sono sempre molto costosi», rispetto al confronto internazionale. Ad esempio i costi medi dei fondi statunitensi nel 2009 (dati Ici) sono stati pari allo 0,99% negli azionari. 

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