Fase d’assestamento, ma senza recessione

Da inizio anno i mercati hanno perso il 15%. La volatilità è ancora molto alta. Qual è il vostro outlook per i prossimi mesi?
V.G.
Potrebbero essere di assestamento, con la prosecuzione dell’andamento dell’ultimo periodo, con continui cambi di direzione in presenza di convinzioni contraddittorie da parte degli investitori.
M.P. Dopo mesi di dati ottimi, il flusso di notizie macro ha iniziato a mostrare qualche crepa. Il timore è che gli enormi sforzi di politiche di stimolo siano stati di portata così imponente da non essere ripetibili, lasciando le economie in condizioni fragili. Siamo convinti che le economie mondiali abbiano un rischio marginale di ripiombare in recessione.
C.V. Ci aspettiamo che i mercati continuino ad avere volatilità sostenuta. Il news-flow è incerto: se da un lato la crescita c’è, questa è però in rallentamento. Manca una ripresa strutturale del mercato del lavoro e soprattutto il volano del credito stenta a funzionare. La restrizione fiscale in Europa “minaccia” la ripresa, dall’altra però un euro più debole è in grado di favorire l’export.

Quale strategia utilizzare in uno scenario incerto?
C.V.
Una delle nostre strategie nella selezione di titoli è quello della “domanda”: cerchiamo di selezionare titoli che dimostrano, oltre a solidi fondamentali, un trend di forza rispetto al mercato. Privilegiamo bluechip liquidabili. Un ruolo importante è rivestito dal controllo del rischio: i nostri modelli riducono l’esposizione quando i mercati diventano troppo volatili, preservando gli investimenti della clientela.
V.G. Favoriamo l’analisi fondamentale, che permette di avere in certi casi un maggiore margine di sicurezza. Quando non offre nessun valore aggiunto, come nel caso di macro trend su valute o società dal bilancio incomprensibile, un’ottica di breve termine e una forte disciplina tecnica permettono di discernere i peggiori e i migliori.
M.P. Siamo strategicamente costruttivi sulle obbligazioni in considerazione della prospettiva che i tassi restino bassi a lungo. Sulle azioni, abbiamo una posizione vicina alla neutralità e ben diversificata a livello geografico, con una quota di mercati emergenti vicina al 15%.

Trovi tutti gli approfondimenti
sul mondo della consulenza
su Advisor.
Tutti i mesi in edicola.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: