Fondi, in Usa ne sono spariti 441

 Allarme fondi oltreoceano. Così come evidenzia questa mattina MF citando un articolo pubblicato ieri sul quotidiano americano Usa Today negli ultimi 12 mesi c’è stata una vera e propria fuga dal mondo del gestito. Non che l’allarme riguardi soltanto i deflussi che caratterizzano il mercato, per la verità, non solo americano, ma di una vera e propria uscita dal mercato. 

In circa 12 mesi, come riporta Usa Today sono spariti circa 414 fondi di investimento, in gran parte di matrice azionaria, seppure lo Standard & Poor’s 500 abbia guadagnato negli ultimi 12 mesi il 7,1%, ma la volatilità del mercato, ha penalizzato gli equity fund portando gli investitori a disinvestire per approdare ai lidi più tranquilli degli obbligazionari.

In particolare negli ultimi cinque mesi l’uscita di scena non ha riguardato soltanto i fondi di nuova creazione, ma anche quelli di lunga data, a conferma che il problema è di carattere generale e non legato alla circostanziata condizione del mercato. 

Se da una parte però c’è chi piange, dall’altra c’è sempre un vincitore. Infatti se è vero che i fondi gestiti hanno perso circa 51 miliardi di asset, dall’altra parte gli etf hanno cantato vittoria. Questa tipologia di strumento difatti ha visto crescere la propria offerta con veri e propri cloni di etf già esistenti. Guardando ai numeri la riflessione è più chiara. Negli ultimi cinque anni il totale degli investimenti azionari negli Stati Uniti è passato da 5.700 a 6.400 miliardi di dollari, ma la fetta gestita dai fondi è passata da oltre il 77% al 68,4%, mentre gli etf gestiscono oggi circa il 20% del totale rispetto al 14% del 2005. E anche gli hedge stanno vedendo crescere la propria quota in gestione. Il passaggio in questo caso è dall’8 al 12% in cinque anni. 

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