Fondi, torna la questione fiscale

L’industria del risparmio gestito europeo presenta delle evidente incongrenze sul piano del trattamento fiscale per quel che concerne l’applicazione della normativa Ucits IV. E’ questo il risultato di una recente ricerca di Efama e Kpm che ha mostrato le differenze di trattamento e le inefficienze nei 27 paesi membri dell’Unione.

La direttiva UcitsIV, che sarà operativa dal luglio 2011, prevede importanti novità, riportate da Assogestioni. Quella principale riguarda senza dubbio il passaporto dei gestore. La direttiva introduce una regolamentazione del passaporto del gestore che, contrariamente a quanto previsto fino ad oggi, consente ai fondi comuni autorizzati in uno Stato Membro di essere gestiti da una SGR insediata in un altro Stato Membro e da questo autorizzata, purché siano soddisfatti alcuni requisiti. Questa innovazione dovrebbe favorire un considerevole sviluppo del mercato grazie anche ad una riduzione dei costi, pur preservando comunque un elevato livello di tutela degli investitori. Sul fronte fiscale il maggior rischio è quello che si verifichi una doppia imposizione; a tal riguardo il rapporto raccomanda che vi sia l’unica tassazione da parte del paese di origine del fondo.

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