Fondi comuni – Investire negli orologi

Il mercato annuale globale degli orologi, che include sia gli orologi da collezione che quelli contemporeanei, è stimato attorno ai 25 miliardi di euro, quello da collezione che comprende [s]Patek Philippe[/s], [s]Rolex[/s], [s]Audemars Piguet[/s], [s]Omega[/s] e [s]Cartier[/s], rappresenta da solo 5 miliardi all’anno, tuttavia è ancora relativamente recente, essendosi affermato nel corso degli ultimi 25 anni. Nel 2009 l’Asia ha costituito il principale sbocco delle esportazioni orologiere svizzere, assorbendo il 48% del valore totale della produzione.

Grazie alla componente emotiva del bene e degli interessanti rendimenti attesi, pari al 15% annuo, il segmento non poteva restare fuori dal progetto di [a]Passion Investment[/a] della Sicav Lussemburghese [s]Elite’s Exclusive Collection[/s], promossa da [s]Elite Advisers[/s] dopo il successo, sia in termini di raccolta che di rendimento, del [a]Noble Crus[/a], il primo fondo che investe sui vini d’annata.

Precious Time investe in particolare in orologi vintage d’eccezione (orologi da tasca e da polso) selezionandoli in base alla rarità, qualità e provenienza storica; “investiamo in esemplari di produzione attuale di grande valore, prodotti in serie limitate, ma sopratutto in orologi da collezione, in particolare Patek Philippe, [s]Breguet[/s], Rolex, Cartier, Audemars Piguet e [s]Vacheron Constantin[/s], inoltre, per far fronte ad eventuali richieste di rimborso investiremo anche in orologi rapidamente convertibili in liquidità, in totale dovremmo raggiungere i 400 esemplari”, spiegano Miriam Mascherin e [p]Michel Tamisier[/p], alla guida di Elite Advisers.

 Per citare qualche dato, “l’investitore appassionato che venti anni fa ha acquistato un cronografo Patek Philippe ref. 530 in acciaio ha visto nel 2008 un’aggiudicazione d’asta presso [s]Christie’s[/s] a Ginevra di 890.000 euro, ottenendo pertanto un rendimento medio annualizzato di oltre il 20%”.
A maggio 2010 Christie’s ha realizzato una vendita record con l’orologio Patek Philippe ref. 1527 prodotto nel 1943 (nella foto), aggiudicato ad oltre 4,5 milioni di euro, il record mondiale assoluto per un orologio da polso in oro giallo.

Gli orologi vintage da collezione, al pari di altri beni tangibili quali i vini rari, le opere d’arte, le macchine d’epoca ed i diamanti, sono beni rifugio e rappresentano una valida forma di investimento alternativo poco correlato con altre asset class. Contrariamente ai mercati finanziari la logica dell’andamento dei prezzi è legata esclusivamente alla domanda di beni rari la cui offerta, da sempre ridotta, tenderà a ridursi sempre di più.

[p]Alfredo Paramico[/p], banchiere d’investimento da oltre 16 anni, appassionato e rinomato collezionista fin da ragazzo, è il gestore di Precious Time.  Le sue competenze e la posizione che ha sempre occupato in questo mercato gli hanno permesso di conquistare la fiducia di tanti collezionisti sparsi per il mondo, ed in passato ha fornito consulenza ad importanti collezionisti. In qualità di esperto riconosciuto, il suo lavoro consiste nel valutare gli orologi, nell’individuare le offerte migliori e nell’analizzare il mercato, le tendenze, gli operatori, la concorrenza, nell’acquistare gli esemplari più interessanti per il fondo.
“Precious Time fa parte della nostra gamma Passion Investment, di conseguenza era indispensabile” per noi, i cofondatori di Elite Advisers, “poter trovare nel gestore di questo fondo la passione per questi oggetti di grandissimo pregio unita ad una solida cultura finanziaria”.

Per garantire la massima trasparenza negli acquisti del Fondo, è stato costituito un comitato di saggi dedicato a Precious Time e composto da due appassionati: Michel Stasser e Nicolas Mauboussin che assiste il General Partner nel processo di valutazione delle proposte di investimento.

Precious Time è nato sulla scia dell’istituzione dei Fondi d’Investimento Specializzati (FIS) di diritto lussemburghese, che permettono di investire in nuove classi di attività, in beni tangibili ed inconsueti quali gli orologi rari e da collezione, per questa ragione non aderisce alla direttiva UCITS III.

Il Fondo è aperto e prevede il calcolo della quota su base trimestrale, le commissioni di gestione sono del 2,5% annuo, a cui vanno aggiunte le eventuali commissioni di performance e di ingresso/uscita, di competenza del collocatore. Come per il Nobles Crus la banca depositaria è Caceis.
 

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