L’obiettivo di Dionysos Art Fund, il cui portafoglio è attualmente diversificato su una cinquantina
di artisti per un totale di 90 opere che spaziano dall’arte fiamminga a quella spagnola, tedesca,
francese e italiana, è quello di fornire ai sottoscrittori l’opportunità di investire in pitture, sculture e
oggettistica europea realizzate tra il XIII e il XIX secolo mediante uno strumento in grado di
ottenere una rivalutazione nel medio-lungo termine delle opere presenti in portafoglio o attraverso
operazioni di trading di opere d’arte o ancora tramite i ricavi derivanti dall’attività espositiva, come
il ticketing e il merchandising.
L’organizzazione e la promozione di eventi espositivi è strettamente correlata anche a un altro
importate obbiettivo che Dionysos Art Fund si pone, quello di fare fruire a un pubblico sempre
maggiore le opere che detiene in portafoglio.
Per questo motivo in occasione della Mostra Il Guercino Ritrovato–Quando Amore ferma la
Guerra, che si terrà a Roma presso il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo dal 23 marzo al
12 giugno Dionysos Art Fund presenterà l’opera Marte furibondo ritenuto da un amorino del
pittore bolognese.
“Dionysos Art Fund presenta caratteristiche peculiari per quanto riguarda la tipologia, la
sicurezza e il ritorno economico – dichiara Alberto Pozzi, Direttore del Fondo -. L’investimento
nell’arte rappresenta indubbiamente un’opportunità di diversificazione per gli investitori e quella
antica presenta meno rischi di quella moderna e contemporanea. Se si vuole fare un paragone con
i mercati finanziari l’arte classica può essere comparata a quelli obbligazionari, mentre quella
moderna e contemporanea a quelli azionari”.
L’entry fee del Fondo è applicabile a discrezione del distributore fino a un massimo del 5%, la
management fee è del 2% per anno e la performance fee apllicata è del 20% con high watermark.
L’importo minimo di sottoscrizione del Fondo è di 125.000 Euro.