Axa Im: Uk, reazioni miste al voto anticipato

ELEZIONI ANTICIPATE – Il primo ministro britannico Theresa May ha chiesto elezioni anticipate per il prossimo 8 giugno, da sottoporre al voto del Parlamento, spiega David Page, senior economist di AXA Investment Managers. Il leader dell’opposizione, Jeremy Corbyn, si è detto d’accordo. La premier, che aveva ripetutamente escluso questa possibilità nei mesi scorsi, ha detto di aver preso questa decisione “con riluttanza”, citando la necessità di “unità a Westminster” a sostegno dei negoziati per la Brexit. I sondaggi suggeriscono un netto vantaggio del partito dei Conservatori a spese dell’opposizione laburista. Questo risultato rafforzerebbe le chances del governo conservatore di implementare la sua strategia per la Brexit. Quindi i Conservatori mirano anche a trarre vantaggio da un momento apparentemente forte, mentre il futuro minaccia difficili e impopolari compromessi che potrebbero giocare a favore dell’opposizione. Un voto per i Tories a larga maggioranza, inoltre, rafforzerebbe la posizione della May nel suo partito riducendo il peso dell’opposizione interna (i “back-benchers”) su altri temi domestici. Tuttavia, le elezioni non sono prive di rischio per i Conservatori. La premier sta scommettendo su un voto per scegliere chi è in grado di negoziare la Brexit migliore. Ma il rischio che le elezioni si trasformino in un secondo referendum sulla Brexit è reale.La data di giugno sembra opportuna perché non dovrebbe interferire con i tempi stretti dei negoziati previsti dall’Articolo 50. È infatti improbabile che l’UE dia inizio a negoziati seri prima di giugno.

IMPATTO SUI MERCATI – La reazione dei mercati finanziari è stata mista. La sterlina è salita sia verso il dollaro che verso l’euro, dopo un iniziale crollo, arrivando a toccare i massimi contro il dollaro da dicembre. I Gilts (titoli di stato britannici) che avevano guadagnato prima dell’annuncio, sono invece stati oggetto di pesanti vendite. Anche il mercato azionario UK ha sofferto e in particolare il FTSE 100, l’indice delle blue chips di Londra. Tuttavia, i mercati sembrano riconciliati con il percorso di Brexit scelto dal Regno Unito e la possibilità di aumentare la certezza di questa prospettiva sembra attraente. Per questo riteniamo che eventuali segnali di difficoltà da parte dei Conservatori a estendere la loro maggioranza potrebbero avere un impatto negativo sui mercati nelle prossime settimane. Ma insieme ad un aumento dell’incertezza dobbiamo aspettarci un aumento della volatilità nella misura in cui cominceremo ad avere indicazioni di voto più specifiche, conclude Page.

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