Risparmio gestito – Opportunità coreane

Mentre le aziende coreane strappano quote di mercato alla concorrenza e l’indice principale del Paese registra la settima settimana consecutiva di raccolta positiva, chiediamo a Sang Chul Kim, Responsabile investimenti di Schroders Corea, di far luce su questa promettente piazza, oggi sotto i riflettori.

D: Negli ultimi mesi le piazze azionarie coreane hanno visto un significativo flusso di sottoscrizioni. Da che cosa dipende questo interesse e perché è il momento di considerare un investimento in Corea?

R: Al di là del recente aumento delle sottoscrizioni, la Corea evidenzia trend di lungo periodo molto interessanti – dalle trasformazioni demografiche al cambiamento climatico – e, a nostro parere, i titoli azionari locali sono da tempo sottovalutati. Le aziende, sempre più competitive, registrano un rapido aumento degli utili e dalla crisi finanziaria del 2008 hanno conquistato una fetta più ampia del mercato globale.

Siamo fermamente convinti che questo sia un momento di grande vivacità per la piazza azionaria coreana. In occasione della riclassificazione operata da MSCI nel 2010, la Corea ha mancato per un soffio la promozione da Paese emergente a sviluppato, che appare giustificata alla luce di una sempre maggiore competitività e trasparenza delle imprese. L’economia locale appare inoltre più in linea con i criteri MSCI in materia di dimensioni e liquidità. Infine, i titoli coreani presentano valutazioni allettanti rispetto ai rivali degli altri mercati emergenti.
Mentre cambia il sistema imprenditoriale, anche le famiglie vivono una fase di profonda trasformazione. Negli ultimi anni abbiamo assistito a uno straordinario aumento del benessere familiare e l’introduzione della previdenza aziendale dà impulso alla domanda di titoli azionari. Per gli investitori intenzionati a entrare sul mercato coreano o ad ampliare la propria esposizione al Paese, è questo il momento giusto, in una prospettiva di breve, medio o lungo periodo.

D: Si possono individuare particolari temi di investimento nell’area? E quali sono i possibili rischi?

R: A nostro parere il futuro economico della Corea è legato a tre temi principali: trasformazioni demografiche, cambiamento climatico, crescita dei mercati emergenti.
I rischi di breve periodo sono essenzialmente associati all’inflazione. La Corea è esposta a un’eventuale accelerazione dei prezzi in quanto è fortemente dipendente dalle commodit,y fra cui il petrolio. Ma un investitore accorto può posizionarsi in modo tale da beneficiare di un ulteriore rincaro del greggio. La regione è inoltre soggetta a rischi geopolitici, date le tensioni tuttora in atto con la Corea del Nord. Si tratta di elementi da non sottovalutare, ma che in passato hanno offerto buone opportunità di ingresso nella borsa coreana.

D: Che cosa ci riserva il mercato azionario coreano per il 2011? E come cogliere eventuali opportunità?

R: Il nostro giudizio sul mercato azionario coreano è molto positivo. Nel breve periodo le società locali dovrebbero beneficiare dei problemi produttivi provocati dal recente terremoto in Giappone: la Corea è infatti in grado di assorbire la domanda insoddisfatta dalle aziende nipponiche. Detto ciò, continuiamo a privilegiare le opportunità di investimento a lungo termine basate sui fondamentali, di cui il mercato coreano è ricco. Nel lungo periodo, si possono individuare vari motivi strutturali per investire in Corea:

la crescente competitività delle aziende coreane sul mercato globale;

lo sviluppo delle piazze finanziarie legato alla sempre maggiore fiducia delle famiglie nell’investimento azionario in quanto strumento di gestione patrimoniale;

il posizionamento del mercato azionario, più allettante rispetto a quello delle piazze obbligazionarie e immobiliari;

la convenienza di molti titoli.

Tutti fattori che puntano a una crescita tendenziale di lungo periodo del mercato azionario coreano. Tuttavia, come si è detto, i pericoli non mancano. Occorre quindi entrare sul mercato locale ben sapendo come funziona l’economia del Paese.

D: Quali sono i settori più interessanti?

R: In un’ottica di lungo periodo, guardiamo con interesse alle società petrolchimiche e alle raffinerie di petrolio, che dovrebbero beneficiare dell’aumento dei prezzi del greggio. Inoltre, anche se a fare notizia è la crescita dei consumi interni cinesi, un investitore attento e lungimirante può trovare opportunità nella spesa in infrastrutture nell’area dei macchinari e degli impianti di esplorazione e produzione.

Riteniamo ancora allettanti i settori dell’auto e dei semiconduttori, che dovrebbero vedere un aumento della domanda in seguito alla crescita dei consumi interni. Vagliamo inoltre idee di investimento sempre più interessanti nel mercato del polisilicio (usato nella produzione di pannelli solari) e delle batterie per i veicoli elettrici, due aree di attività legate al tema del cambiamento climatico. Si tratta di settori in cui diverse aziende coreane si dimostrano competitive e, a nostro parere, un investitore attivo può trovare in Corea alcune fra le migliori opportunità di tutta la regione.

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