Fondi comuni – Azimut, nuovo fondo in Renminbi

Si tratta di un comparto della società lussemburghese AZFUND che investe in depositi bancari in Renminbi (Rmb), in bond governativi e societari denominati in Rmb con durata finanziaria breve (di poco superiore ai 12 mesi). La valuta cinese sta diventando, accanto al dollaro Usa e all’euro, la terza valuta internazionale per importanza. Dal luglio 2010 si è avviato un processo di liberalizzazione che permette anche ai privati di detenere liquidità in Renminbi (Rmb) a Hong Kong e alle società, cinesi o straniere, di emettere obbligazioni in valuta cinese (dim sum bond). La crescita dei depositi privati in valuta (da 90 a 510 miliardi in nove mesi) e l’enorme domanda di dim sum bond testimonia l’interesse degli investitori per questa valuta. Si è dunque creato un mercato sufficientemente liquido da consentire una gestione costruita su tale divisa, che negli ultimi 5 anni ha registrato una rivalutazione media annua sul dollaro di circa il 4%.

Il fondo Renminbi Opportunities è il primo a offrire un’esposizione diretta alla valuta cinese, attraverso un veicolo UCITS III armonizzato; una diversificazione degli investimenti su una nuova valuta sin qui poco presente nei portafogli nonostante sia la prima al mondo per ammontare di riserve e su una nuova asset class in forte crescita (i dim sum bond); una volatilità contenuta rispetto ai prodotti azionari che investono in Cina; e una liquidità giornaliera senza limiti di importo. In una prima fase il prodotto è destinato a imprenditori europei con rapporti commerciali/industriali con la Cina e a investitori istituzionali, e ha un minimo di investimento di 250mila euro. In una seconda fase il fondo potrebbe essere destinato anche al retail. “La nostra presenza all’estero ci ha consentito il lancio di strumenti di investimento che ampliano la possibilità per i nostri clienti di accedere a mercati e asset di solito riservati a investitori istituzionali”, ha spiegato i presidente e Ceo di Azimut, Pietro Giuliani.

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