Azimut, i ricavi salgono a 174 milioni

Azimut ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi consolidati per 174 milioni di euro (+1,4%), un utile ante imposte di 48,6 milioni di euro (+2,7%) e una leggera flessione dell’utile netto che dai 46,1 è passato ai 44,8 milioni di euro (-2,9%). Il totale delle masse gestite a fine giugno 2011 raggiunge i 14,4 miliardi di euro, mentre il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 16,4 miliardi di euro. La posizione finanziaria netta consolidata a fine giugno 2011 risultava positiva per circa 74,3 milioni (era di 102,1 milioni a fine dicembre 2010 e di 60,5 milioni a fine giugno 2010), e la cassa generata dalle attività operative è stata di 34,9 milioni di euro; sono stati pagati dividendi per circa 33 milioni di euro e sono state acquistate azioni proprie per circa 21 milioni di euro. Positivo il saldo per il reclutamento di promotori finanziari nel primo trimestre 2011; Azimut Consulenza, AZ Investimenti ed Apogeo hanno registrato 75 nuovi ingressi, portando il totale delle reti del Gruppo a 1406 unità.  “Il Gruppo nella prima parte dell’anno ha portato a compimento una serie di acquisizioni volte a sviluppare una strategia di crescita, innovando prodotti e rafforzando la presenza in nuovi mercati”, ha commentato il presidente e a.d. Pietro Giuliani. “Abbiamo operato in un contesto difficile, con l’industria del risparmio che focalizza la propria offerta su prodotti strutturati, conti deposito e polizze, per assecondare la domanda di rendimenti fissi anche se sub-ottimali. Azimut invece continua ad avere una visione di lungo periodo volta a perseguire una performance netta al cliente superiore al risk free”.

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