Azimut tratta con Earlybird per lanciare un fondo di venture capital

Azimut prosegue le trattative con la tedesca Earlybird per lanciare un nuovo fondo di venture che investirà nel settore tecnologico in Italia. Il gruppo presieduto da Pietro Giuliani ha fatto sapere che in seguito ad una analisi più approfondita, Azimut ed Earlybird hanno deciso di portare avanti i colloqui “al fine di giungere alla firma di accordi vincolanti”. Nel dettaglio, precisa la società italiana di gestione del risparmio, gli accordi prevederanno lo sviluppo, all’interno della piattaforma lussemburghese del gruppo Azimut, di un fondo chiuso rivolto ad investitori qualificati con l’obiettivo di investire nel settore tecnologico delle start up italiane seguendo il modello sviluppato in Germania.

L’advisory del prodotto verrà affidata ad una società per il 60% detenuta dai partners di Earlybird Italia e per il rimanente 40% da Azimut Holding. La società tedesca fondata nel 1997, con sedi ad Amburgo, Monaco e Berlino, è attiva con dei fondi chiusi per un ammontare complessivo di 430 milioni di euro di masse ed è presente in Italia dal 2011 con un team composto da Michele Novelli (ex managing director di Hansenet), Rolf Mathies (tra i soci fondatori di Earlybird), Barbara Poggiali (ex amministratore delegato di Dada e prima in Rcs Mediagroup) e Andrea Baldini (ex Cisco) con i quali si prevede di sviluppare la joint venture.

Con questa partnership, ha commentato il presidente di Azimut, Pietro Giuliani, “riusciremo a combinare il know-how e la capacità distributiva di Earlybird con la nostra conoscenza del mercato italiano della clientela istituzionale e di fascia elevata assistita dai private bankers del gruppo inclusi quelli della divisione Azimut Wealth Management”.

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