Fondi, Oddo crede ancora nelle banche europee

Oddo scommette sulle banche europee  e lancia un fondo azionario settoriale che investe esclusivamente in titoli finanziari del Vecchio Continente. Il nuovo prodotto – Oddo European Banks – punta a battere l’indice Eurostoxx 600 Banks Net Return nel periodo minimo d’investimento pari a 5 anni. Con un massimo consentito di titoli assicurativi nel portafoglio pari al 15%, lo strumento – che non è ancora autorizzato alla commercializzazione in Italia – potrà contare sull’esperienza nel settore del gestore Alain Dupuis, che ha seguito il comparto bancario e finanziario come analista per oltre 15 anni, di cui 11 per Oddo Securities, e sul collaudato team di gestione azionaria tematica di Oddo AM, guidato da Emmanuel Chapuis. Il fondo, sottolinea la società di gestione del gruppo bancario francese Oddo & Cie, “offre agli investitori interessati al comparto bancario una soluzione, grazie alle competenze del team di gestione e all’approccio stock picking che garantiscono un portafoglio altamente selezionato”.

Il lancio di questo fondo avviene in un contesto che per molti parrebbe senza via d’uscita per il settore bancario: crisi del debito sovrano, crisi dei finanziamenti, accelerazione delle modifiche normative, e una situazione economica alle soglie della recessione in Europa. Difficoltà correlate che si alimentano tra loro, osservano gli esperti di Oddo AM.  “Considerato però che dall’inizio del 2011 a oggi, i titoli bancari hanno registrato una perdita del 45% e che le loro valutazioni già scontano scenari di forte stress, riteniamo che il settore bancario possa offrire opportunità sul medio lungo periodo adottando un adeguato approccio di stock picking che garantisca sufficiente selettività”. Secondo Alain Dupuis, gestore di Oddo European Banks, “l’attuale valutazione del settore bancario considera le pesanti perdite che potrebbero conseguire dal debito sovrano, ma anche uno scenario recessivo più pessimistico di quello atteso, cui si aggiunge la prospettiva di una massiccia ricapitalizzazione delle banche. Un miglioramento, anche parziale della situazione economica e politica potrebbe avrebbe riflessi positivi sull’intero settore che è attualmente scambiato al minimo storico.”

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