Nasce Anima tricolore

Domani, 17 gennaio 2012, partirà il nuovo fondo obbligazionario lanciato e gestito da Anima sgr che investe in titoli governativi italiani.

“L’obiettivo del prodotto è rispondere alla domanda di molti risparmiatori italiani desiderosi di contribuire al sostegno dei titoli di stato domestici beneficiando nel contempo degli elevati rendimenti offerti dalla curva dei tassi”, fanno sapere dalla società controllata da Asset management holding e partecipata al 38,11% da Clessidra, al 36,3% da Bpm e al 23,44% da Mps. “L’idea è quella di sostenere il rientro dell’Italia in questo momento di particolare difficoltà”. 
Il fondo, che fa seguito e ricalca il Solidity lanciato da Azimut  lo scorso 28 novembre 2011 è aperto di diritto italiano, di tipo obbligazionario a distribuzione dei proventi. La cedola sarà annuale per anno solare, la quotazione sarà giornaliera. Quanto al benchmark: 95% JPMorgan GBI Italy + 5% MTS BOT lordo, la quota sarà fissa a 5 euro per i primi dieci giorni di calcolo. L’utilizzo degli strumenti finanziari derivati è finalizzato alla copertura dei rischi, all’efficiente gestione del portafoglio nonché all’investimento.

Il Fondo si avvale di una leva finanziaria massima pari a 2; in tal caso l’effetto sul valore della quota derivante da variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è esposto attraverso strumenti derivati risulterebbe amplificato fino ad un massimo del 100%. Tale amplificazione si verifica sia per i guadagni che per le perdite.
Rimborso delle quote: in qualsiasi giorno lavorativo è possibile richiedere il rimborso parziale o totale delle quote detenute.
Il Fondo non si propone di replicare la composizione del benchmark; investe perciò anche in strumenti finanziari non presenti negli indici o presenti in proporzioni diverse.
Grado di discrezionalità rispetto al benchmark: contenuto.
Proventi: il Fondo è del tipo a distribuzione dei ricavi con opzione del reinvestimento in quote. Le spese di sottoscrizione sono pari all’1% e le commissioni legate al rendimento non sono previste. Le spese correnti (si basano sulle spese dell’anno precedente e la cifra può variare da un anno all’altro) sono dello 0,60%. 

Investe principalmente in strumenti finanziari del mercato obbligazionario di emittenti governativi italiani e, in via residuale, di altri emittenti governativi dell’area euro ad elevato merito creditizio, o in liquidità.

Limiti massimi di investimento:
■ Investimenti obbligazionari: fino al 100%
■ Durata finanziaria: da 0 a 10 anni
■ Investimenti in valuta estera: fino al 10% (residuale)
■ Esposizione al rischio di cambio: fino al 10% (residuale)
■ Depositi bancari: fino al 30%
 
Il profilo di rischio/rendimento è il risultato di un calcolo che si basa sulla volatilità su base
settimanale degli ultimi 5 anni del benchmark. 
 

 

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