Pioneer guarda oltre i confini italiani, focus su Usa e Asia

Il focus futuro di Pioneer Investments sarà sui mercati al di fuori dell’Europa, soprattutto Stati Uniti e Asia. Parola di Roger Yates, ceo del gruppo di asset management controllato da UniCredit, che in una  recente intervista al Financial Times ha spiegato di aver deciso che “investire nel nostro business sarebbe stato più conveniente che venderlo”. Il mercato domestico italiano conta per circa 90 miliardi di euro dei 162 miliardi di asset complessivi in gestione a Pioneer, e circa la metà arriva dal canale bancario, ha spiegato il manager. Ma queste risorse stanno subendo forti contrazioni, come testimoniano gli ultimi dati diffusi da Assogestioni.

“Le condizioni di mercati come l’Italia potrebbero rimanere difficili ancora per diverso tempo, per questo stiamo cercando di focalizzarci su aree dove vediamo prospettive di crescita”, ha continuato Yates. Nello specifico il gestore punta a generare liquidità negli Usa  ampliando l’offerta di prodotti azionari e a reddito fisso e insistendo sugli investitori istituzionali. L’obiettivo è portare il business statunitense dagli attuali 35 miliardi a 60 miliardi di euro di asset under management nei prossimi cinque anni. Quanto invece all’Asia, Pioneer ha una joint venture al 51% in India con Bank of Baroda, e detiene uffici a Singapore, Giappone e Taiwan. Attualmente Yates guarda con interesse al mercato coreano.

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