Moody’s: la Grecia è spazzatura, settimana cruciale per i creditori

Si apre una settimana cruciale per l’Eurozona che lo sguardo rivolto alla Grecia. Il paese ellenico si trova a dover affrontare un’importante scadenza: entro l’8 marzo i detentori di bond greci dovranno dare il proprio assenso al piano di ristrutturazione. C’è ancora incertezza sulla reale partecipazione dei creditori privati anche se gli accordi prevedono un’adesione di almeno il 90%. In caso contrario Atene si ritroverà sull’orlo del default. E sembrano crederlo le agenzie di rating americane visto che, dopo il delassamento di Fitch e Standard & Poor’s, ora anche il giudizio severo di Moody’s si è abbattuto sul paese. L’agenzia statunitense ha infatti abbassato la propria valutazione al livello più basso da Ca a C, ovvero “spazzatura”, senza assegnarle un outlook. Per Moody’s anche se lo swap sarà completato i rischi di default restano alti.

L’entità delle perdite degli investitori, si legge in una nota dell’agenzia, sarà determinata dalla differenza fra il valore nominale e gli interessi del debito scambiato e il valore di mercato dei titoli ricevuti. L’offerta di scambio è soggetta a condizioni di finanziamento e a un tasso di partecipazione minima. Comunque, se lo scambio non procederà come previsto, gli investitori di troveranno a far fronte a perdite simili.  Nei giorni scorsi Standard & Poor’s ha tagliato il rating della Grecia a default selettivo, mentre Fitch lo ha tagliato a C da CCC, ritenendo probabile un default nel breve termine.

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