Carmignac, il 2012 inizia con un approccio aggressivo

Sebbene la congiuntura europea rimanga ancora difficile, la decisione di un finanziamento illimitato a tre anni (Ltro) alle banche commerciali da parte della Bce arriva come una boccata d’ossigeno per il settore e aiuta ad affrontare il densissimo calendario delle emissioni sovrane di questo trimestre contribuendo a un sentiment più costruttivo nei confronti dei mercati azionari europei a breve termine. Parola di Didier Saint-Georges, membro del Comitato Investimenti di Carmignac Gestion, che oggi ha presentato a Milano le prospettive per il primo trimestre del 2012.

Quanto agli Stati Uniti, la ripresa congiunturale sembra aver ormai preso corpo, anche se è improbabile per il momento una revisione al rialzo delle stime 2012, in primo luogo perché il ruolo del tasso di risparmio nella buona tenuta dei consumi risulta insostenibile sul medio-lungo termine. Buone notizie arrivano infine dai Paesi emergenti, come la Cina, dove l’inflazione, ormai sotto controllo, dovrebbe permettere un graduale allentamento delle politiche monetarie. Alla luce di queste considerazioni, la società di gestione, nata 22 anni fa e da 7 anni presente anche in Italia, ha deciso di iniziare il 2012 con un approccio definito “aggressivo”: “la situazione attuale in Europa, in America e in Cina ci ha spinti ad aumentare il livello di esposizione azionaria nell’ambito della nostra gestione globale”, ha spiegato Saint-Georges. Quanto a Carmignac Investissement, “sono stati rafforzati il tema del miglioramento del tenore di vita nei paesi emergenti e il peso dei titoli difensivi”.

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