Siniscalco: servono interventi per il risparmio individuale

“Quello che stiamo vivendo non è un  momento facile per il risparmio in Italia, inutile negarlo”. Inizia con un tono tutt’altro che ottimistico l’intevento del presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco, che oggi ha aperto i lavori del Salone del Risparmio in scena all’Università Bocconi di Milano fino al 20 aprile. “La propensione al risparmio degli italiani è passata dal 16% di qualche anno fa all’attuale 11%, con una riduzione sia sul fronte del flusso del risparmio, sia sul fronte dei depositi”, ha osservato il presidente di Assogestioni.

Una situazione “aggravata anche dalla politica economica, che sta trasferendo risorse dai cittadini creditori allo Stato indebitato”. In un simile contesto, il risparmio riveste da un lato un ruolo di ammortizzatore della crisi, e dall’altro di trasferimento al futuro del potere d’acquisto di famiglie, aziende e fondi, ha continuato Siniscalco.  Il settore è investito dunque di un compito importante e cruciale, ma proprio per portarlo a termine al meglio sono necessari alcuni interventi. A partire dal canale tra risparmio e investimento: “gli italiani hanno una ricchezza pari a 3,5 volte il Pil, ma nonostante questo non si riesce a convogliare queste risorse in investimenti di lungo termine”, ha spiegato il numero uno di Assogestioni. Altro canale da efficientare, ha aggiunto, è quello tra risparmio e previdenza: “quanto più la previdenza pubblica è sostenibile per lo Stato, tanto più diventa insostenibile per le famiglie perché troppo sottile”. In questo senso è necessario favorire forme di risparmio individuale a lungo termine, e questo va fatto “tramite nuovi prodotti da un lato e interventi legislativi dall’altro”.

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