Amundi, in certi casi, la metodologia è tutto

Paolo Proli, head of sales third parties di Amundi sgr ci svela gli assi nella manica in serbo per il 2012. “Stiamo lavorando per accreditare prodotti di decorrelazione all’interno della Ucits”, spiega, “come in comparti della Sicav Amundi Funds che investono sulla volatilità degli indici azionari con una metodologia absolute return.

Questa strategia permette di inserire nel portafoglio una ricerca di investimento alternativa alle tematiche tradizionali direzionali sia di stocks picking geografico che sulle obbligazioni a medio lungo termine governative e corporate. Invece, laddove sulle principali asset class si voglia impostare una ricerca di performance a miglior rischio/rendimento, stiamo promuovendo processi di investimento che applichino un processo di allocazione rigoroso e una metodologia di selezione bottom up maggiormente diversificata.

Sul mercato obbligazionario, invece, al tema del rientro degli spread obbligazionari, che catturiamo attraverso una selezione di emissioni investment grade e, soprattutto nel settore finanziario, attraverso il comparto Amundi Funds Bond Global Aggregate, affianchiamo un portafoglio molto diversificato sul mercato obbligazionario americano (con oltre 400 linee di investimento su tutte le emissioni esistenti del mercato americano, governative, credito, Ig e Mbs) per battere i rendimenti del benchmark Us Barclays Aggregate con il fondo Amundi Funds Us Opportunistic Core Plus. Inoltre, il comparto Amundi Funds Us Opportunistic Core Plus ci sembra una valida risposta alla ricerca di diversificazione con minor volatilità, considerando proprio la sua attuale volatilità annuale stabilmente scesa sotto il 3%, ben al di sotto delle oscillazioni a cui ci stiamo abituando anche sulle emissioni delle obbligazione italiane”.

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