Schroders ha concluso il primo trimestre del 2012 con un aumento del 6,6% degli asset under management totali, saliti a fine marzo a 199,6 miliardi contro i 187,3 di fine dicembre. Ad annunciarlo è lo stesso colosso del risparmio gestito, che ha registrato per contro un calo dell’utile pre-tasse, sceso a 95,5 milioni di sterline dai 103,8 milioni di un anno prima e degli afflussi netti, pari al 31 marzo a 1,6 miliardi di sterline (da 3,1 miliardi).
La società segnala inoltre di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione del 25% di Axis amc, società che gestisce asset per 2,3 miliardi di dollari. Quanto alla divisione di Private banking, il trimestre si è chiuso con deflussi per 0,1 miliardi di euro, asset under management per 16,4 miliardi (da 16 miliardi) e utile pre-tasse a 6,4 milioni di sterline. Guardando infine alle prospettive future, la società ha precisato che l’incertezza a livello macro-economico e l’elevata volatilità rendono difficile fare delle previsioni, mentre su un orizzonte temporale di più ampio respiro “continuiamo a vedere numerose opportunità nel nostro core business e abbiamo una serie di nuovi prodotti in arrivo”.