Assogestioni, volano Poste e Arca

Analizzando i dati di raccolta dei singoli protagonisti del settore italiano del risparmio gestito, nel primo trimestre spicca la performance di Poste Italiane, che ha attratto risorse per 13 miliardi: un dato su cui ha influito significativamente il processo di rientro delle gestioni separate di Poste Vita, in precedenza affidate a Credit Suisse che, non a caso, ha chiuso in rosso per 12 miliardi di euro.

Segue Arca sgr – al primo posto nella classifica della raccolta realizzata esclusivamente dai fondi aperti – con afflussi complessivi per 1,58 miliardi (1,52 miliardi attribuibili ai fondi aperti), dopo l’acquisizione del ramo fondi comuni di investimento di Vega asset management sgr. Bene nel trimestre anche Invesco, con 790 milioni di euro, Franklin Templeton Investments con 736 milioni di euro (in entrambi i casi raccolti esclusivamente dai fondi aperti) e Azimut con 665 milioni. In negativo si distinguono infine – oltre alla già citata Credit SuissePioneer Investments (-2,5 miliardi) e Intesa Sanpaolo (-1,6 miliardi). Queste stesse società spiccano tuttavia in positivo, insieme a Generali, in termini di asset in gestione: oltre 220 miliardi per Intesa, 142 miliardi per il Leone di Trieste e 101 miliardi per Pioneer, complessivamente oltre il 50% del totale.

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