Swisscanto, la prudenza non è mai troppa

La parola d’ordine resta prudenza. Soprattutto per quanto concerne i titoli di stato spagnoli e italiani. Mentre aumentano le probabilità di un’uscita della Grecia dall’euro. E’ questa la posizione di Swisscanto, che nel suo investment update di giugno spiega come l’incertezza correlata agli sviluppi nell’Unione monetaria europea continui a gravare pesantemente sui mercati. “L’attuale sovrappeso sull’azionario dell’Eurozona viene ulteriormente ridotto e i rischi nei portafogli obbligazionari vengono arginati”, spiegano i gestori.

Le decisioni politiche relative alla situazione del debito in diversi Paesi dell’Europa meridionale continuano a monopolizzare l’attenzione dei mercati finanziari. “Il prossimo evento atteso con trepidazione dai mercati è la nuova tornata elettorale per l’elezione del Parlamento greco, che si svolgerà questo mese. Poiché prevediamo che il risultato elettorale non decreterà una posizione chiara nei confronti degli altri Paesi europei, riteniamo che le probabilità di un’uscita della Grecia dall’Unione monetaria siano divenute più concrete”. Analogamente, continuano gli esperti, non è chiaro come verrebbe risolto il problema delle grandi differenze di performance economica fra gli Stati membri dell’Ue: “troppo diversi sono i fronti di opinione fra la Germania e gli altri Stati orientati al risparmio e i Paesi dell’Europa meridionale che beneficerebbero di eventuali Eurobond. Poiché anche il nuovo presidente francese François Hollande è un sostenitore degli Eurobond, non è chiaro in quale direzione si muoverà l’Unione monetaria nel prossimo futuro”.

Mercati:

A fronte di così tanta incertezza, “è opportuno perseguire una strategia di investimento improntata a una maggiore prudenza. Assumiamo una posizione neutrale sulle azioni dei Paesi dell’Eurozona, nonostante le valutazioni siano molto favorevoli. Di contro, manteniamo il sovrappeso sulle azioni nordamericane poiché, nonostante le battute d’arresto, la ripresa dell’economia americana sta proseguendo. Giudichiamo positivamente i settori dei generi alimentari e voluttuari, del software, dell’energia e, da oggi, anche quello farmaceutico. Prevediamo un andamento dei corsi inferiore alla media nei segmenti assicurazioni, telecomunicazioni, materie prime, immobiliare e utility.  Nel comparto obbligazionario, le quote delle obbligazioni societarie e high yield rimangono pressoché invariate; riduciamo tuttavia i rischi all’interno dei portafogli. Confermiamo il nostro marcato sottopeso sui titoli di Stato spagnoli e italiani”.

Valute:

Sul fronte valutario annulliamo il sovrappeso della corona norvegese rispetto al franco svizzero. In seguito al ribasso delle previsioni relative alla crescita economica, nel prossimo futuro non prevediamo incrementi del prezzo del greggio e, quindi, nessun contributo positivo della corona norvegese come “valuta legata alle materie prime”. Apriamo inoltre una posizione di sovrappeso della sterlina rispetto all’euro. Prevediamo che le notizie negative sull’Unione monetaria indeboliranno l’euro nei confronti della sterlina.

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