Assogestioni, il rosso relativo dei fondi di investimento

La raccolta di maggio 2012 aggiunge l’ennesimo tassello alla lunga serie di mesi conclusi in rosso per il settore del risparmio gestito in Italia, che ha registrato deflussi per 1,16 miliardi (-1,3 miliardi ad aprile). Escludendo l’eccezione di marzo – che si era concluso in positivo complice il buon andamento dei prodotti obbligazionari – l’industria si trova infatti costantemente in territorio negativo da oltre un anno (il momento peggiore è stato a dicembre, con deflussi per 9,5 miliardi), e da inizio 2012 le risorse uscite dal sistema ammontano a 5,47 miliardi di euro.

In particolare, secondo quanto emerge dall’ultima mappa mensile del risparmio gestito elaborata da Assogestioni, nel mese di maggio si è assistito a un lieve calo delle gestioni patrimoniali a fronte di un leggero miglioramento delle gestioni collettive, anche se entrambe sono risultate comunque negative: per le prime i deflussi si sono ampliati dai -618 milioni di aprile a -722 milioni, a causa soprattutto del peggioramento dei prodotti retail che hanno visto uscire 697 milioni rispetto ai precedenti -489 milioni (meglio gli istituzionali, con una raccolta di -25 milioni da -129 milioni). Le gestioni collettive hanno invece concluso il mese di maggio con un rosso di 434 milioni rispetto ai -681 milioni di aprile, grazie al buon andamento dei fondi chiusi (+581 milioni dai +316 milioni di aprile), che hanno compensato il calo della raccolta dei fondi aperti (-1 miliardo da -997 milioni).

Entrando nel dettaglio di quest’ultima categoria di prodotti, a concludere il mese in terreno positivo sono stati ancora una volta gli obbligazionari con afflussi per 851 milioni di euro, comunque quasi dimezzati rispetto agli 1,58 miliardi di aprile, insieme ai fondi flessibili (+92 milioni) e ai bilanciati (+55 milioni). Ancora in rosso, ma in miglioramento, i fondi azionari (-1,1 miliardi da -1,2 miliardi) e gli hedge (-147 milioni da -319 milioni), mentre i prodotti monetari hanno registrato un sensibile peggioramento mese su mese (-777 milioni dai precedenti -141 milioni) e i prodotti catalogati come “non classificati” hanno visto afflussi per 9 milioni dai precedenti -30 milioni.

Sempre nell’ambito delle gestioni collettive, i fondi di diritto estero hanno messo a segno sottoscrizioni per 699 milioni di euro (1 miliardo ad aprile), mentre quelli di diritto italiano hanno visto uscore 1,7 miliardi rispetto ai -2 miliardi del mese prima. Il 31 maggio 2012 il patrimonio in gestione al settore si attestava a quota 951 miliardi di euro (in calo dai 966,7 miliardi di aprile), di cui 425 milioni (il 45) in capo ai fondi aperti, così ripartiti: il 46% in mano agli obbligazionari, il 21,5% agli azionari, il 14% ai flessibili, il 10,5% ai monetari, il 4,7% ai bilanciati e il 2% agli hedge (i non classificati contano per l’1%).

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