Le parole del gestore: Allianz GI, meglio il debito del Nord Europa

UN’EUROPA SEMPRE PIU’ DEBOLE – C’è paura sull’Europa dove il differenziale tra Btp e Bund ieri (il 24 luglio, ndr) è tornato ai livelli di novembre 2011, con lo spread a 537. Intanto Moody’s ha abbassato l’outlook dell’Efsf, il fondo salva stati, ed è emerso molto chiaramente che il modello spagnolo Catalogna è sull’orlo del crac. Nessuno poi sa come intenda procedere la Bce, sebbene Mario Draghi abbia dichiarato in un’intervista a Le Monde che l’euro è irreversibilke e che la “Bce è molto aperta e non ha tabù”. Ma venerdì scorso ha deciso che non accetterà più titoli di stato greci in garanzia. La Grecia uscirà o no? Il fondo salva-Stati arriverà, anche con pochi soldi? Cosa dire a questo punto agli investitori? Risponde Roberto Antonielli, gestore del fondo Allianz Euro Bond Strategy di Allianz Global Investors.

Il panico, a questo punto, è generalizzato, complice anche la lentezza con cui politici e Bce stanno affrontando le questioni. Dove mettere i soldi a questo punto e come costruire un portafoglio?
Il portafoglio più sensato in un momento del genere è improntato alla diversificazione massima, a cominciare dagli strumenti (siano essi azioni o obbligazioni, per divisa come euro, dollaro Usa o altre divise europee, per paese di emissione (titoli di paesi core o periferici dell’area euro, titoli non euro di paesi sviluppati o emergenti), per settore di attività (finanziari verso non finanziari). In una fase di incertezza come quella attuale, diversificare è l’unica cosa che abbia un senso e questo è in grado di moltiplicare il valore dell’investimento.

Ma cosa dire della volatilità degli ultimi anni?

La volatilità dell’ultimo periodo è stata il riflesso di una crisi di dimensioni generali causata da un accumulo di debito macroscopico, che è partita nel 2007 con la crisi dei titoli subprime americani. Da allora l’economia e i mercati globali sono alle prese con il deleveraging, ovvero la riduzione dello stock di debito: un processo né facile né ancora terminato. Lo scenario futuro è quindi ancora estremamente complesso e pieno di insidie.

Il mercato obbligazionario negli ultimi anni ha registrato profonde trasformazioni: tassi di interesse vicini ai minimi storici, crisi dei debiti sovrani nell’area euro, mercato del credito sempre più volatile e meno liquido…
Sì, questi sono solo alcuni dei fattori che caratterizzano il contesto attuale e che rendono sempre più complesso investire in obbligazioni. A partire dalla seconda metà del 2007 i diversi segmenti del mercato obbligazionario europeo sono sempre meno correlati e sempre più volatili: questo contesto, però, offre importanti opportunità di investimento per la nostra gestione professionale, nella fattispecie nella gestione del fondo Allianz euro bond strategy che ricerca continuamente i migliori investimenti in obbligazioni europee costruendo un portafoglio ben diversificato con un attento controllo del rischio.

Dove investe il fondo?
Il fondo può investire nel mercato obbligazionario aggregato denominato in euro, composto da obbligazioni governative, societarie e covered bond con rating minimo Standard & Poor’s BBB-. L’obiettivo della politica di investimento è costruire un portafoglio diversificato in obbligazioni di elevata qualità denominate in euro ma con opzioni sulle currency, in caso di rischi sistemici della valuta in essere.
Il numero di titoli in portafoglio è 165, ha un orizzonte di investimento di tre anni e un patrimonio netto totale di 114,19 milioni di euro.

Quali titoli ci sono in portafoglio?
Tra i governativi c’è il debito della Germania, dell’Austria, della Finlandia, di Belgio e Francia. Tra i titoli corporate si leggono Fmswert 1,625% 22/2/2017, Kfw 2% 9/7/2016, Leaseplan 3,15% 22/5/2014, Fortis bank 4% 3/2/2015, Neder Wat. Bank 2,375% 4/6/2015, Ing 5,25% 5/6/2018.

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