Promotori finanziari, è meglio prepararsi al voto

STATI UNITI AL VOTO – Quali prospettive d’investimento nell’azionario americano? Se lo chiede Bnp Paribas Investment Partners venerdì 26 ottobre durante lo Us Pre-Election Day. Obiettivo, fare il punto sulla situazione con un approccio molto pratico. Un incontro diviso sostanzialmente in due parti. Nella prima, si prende spunto dai dibattiti tra i due candidati – il presidente democratico in carica Barack Obama e il senatore repubblicano Mitt Romney – per una riflessione, mentre nella seconda si spiega come opera il team azionario americano di Bnp Paribas Investment Partners.

L’ANALISI DI BNP PARIBAS IP
– Ma, alla fine, quali sono le prospettive? “Noi prevediamo un andamento positivo nel corso del 2013”, risponde a soldi&bluerating Giordano Beani, direttore investimenti di Bnp Paribas Investment Partners sgr. “La motivazione sta nella manovra espansiva della Federal Reserve, che sta dando parecchio ossigeno a tutto il comparto dei finanziamenti e dei mutui, quello da cui è nata la crisi. Dal residenziale e dai mutui sono arrivati segnali di ripresa già in estate, e la mossa della Fed ha dato una bella spinta. Finora abbiamo assistito a un leggero rallentamento della crescita, ma ci aspettiamo che nel 2013 l’economia riparta in maniera più tonica”.

AGEVOLAZIONI FISCALI
– “Un grosso punto di domanda è il fiscal cliff”, continua Beani, “ossia il pacchetto di agevolazioni fiscali introdotto dall’ex presidente George W. Bush che sta per scadere. Senz’altro verrà rinnovato, ma con una formula diversa a seconda di chi vincerà le elezioni: immaginiamo che Obama concentrerà l’alleggerimento sulla classe media, mentre Romney probabilmente manterrà i benefici per i più benestanti. Altro punto è l’obiettivo di rientro dal deficit, con la stabilizzazione del rapporto debito/Pil entro i prossimi quattro o cinque anni”. Insomma, bisogna fare attenzione alle entrate ma senza tagliare le gambe alla ripresa.

ZONA EURO E DINTORNI – E altrove? “Nella zona euro, il piano della Bce ha modificato la nostra visione in modo positivo. L’attenzione si è spostata dai rischi della rottura dell’euro ai fondamentali delle imprese dell’area. È sceso il premio al rischio e sono risaliti i mercati. Per quanto riguarda gli emergenti, l’eventuale superamento dell’empasse politica in Cina dopo il congresso del Partito comunista e un’azione più incisiva della banca centrale dovrebbero mettere fine alla fase di rallentamento”. Ci si attende dunque un’inversione di tendenza, dopo un anno che a sorpresa ha visto favoriti l’Eurostoxx, che ha guadagnato il 10%, e la piazza statunitense, che ha portato a casa un +16%.

APPUNTAMENTO A DOMANI – Appuntamento dunque venerdì 26 ottobre alle 11.00 all’Hotel Milano Scala, in via dell’Orso 7, Milano. Oltre a Beani, ci sono Matthieu David, head of retail Italy, che introduce i lavori, e Mark Stoeckle, responsabile degli investimenti azionari Usa di Bnp Paribas IP. L’incontro è riservato a investirori professionali. Per info, l’indirizzo è [email protected].

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