Risparmio gestito, gli asset manager si stanno specializzando in Cina

DESTINAZIONE CINA – I gestori esteri presenti in Cina si sforzeranno sempre di più per intercettare le masse in dollari che dovrebbero confluire nel Paese nei prossimi anni. Quest’anno, infatti, Pechino ha allargato lo schema Qualified foreign institutional investor, ossia il principale canale per l’investimento estero sui mercati azionari e obbligazionari cinesi, con l’obiettivo di attrarre investitori di lungo periodo – come i fondi pensione – per stabilizzare la Borsa cinese. Molti di questi fondi esteri, come segnala l’agenzia di stampa Reuters, non hanno però la rete e le conoscenze per investire direttamente nel Paese e si stanno quindi rivolgendo a gestori terzi o consulenti.

GESTORI ALL’ATTACCO – Per sfruttare l’ampliamento delle maglie del Qfii, i manager delle partnership cinesi di gruppi come Bnp Paribas, Assicurazioni Generali e Deutsche Bank si sono spostati di recente per incontrare potenziali nuovi clienti. “Ci sono molti nomi nuovi interessati. Non hanno contatti in Cina, ma vogliono a tutti i costi fare asset allocation”, ha dichiarato Gerard DeBenedetto, amministratore delegato di Az Investment Management, controllata di Azimut specializzata in consulenza. A interrogarlo sul tema è stata la stessa Reuters.

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