Assogestioni, il nuovo governo metta il risparmio gestito al centro della politica economica

DUE SFIDE – Il nuovo governo italiano che entrerà in carica nel 2013 dovrebbe mettere il risparmio gestito al centro della politica economica. È questo l’auspicio di Assogestioni per il nuovo anno, che si apre con numeri positivi ma che vedrà l’industria affrontare due importanti sfide: da un lato aiutare gli italiani a risparmiare meglio e in un’ottica previdenziale di lungo periodo e dall’altro rinforzare il canale tra risparmio e investimento. Sul primo fronte in particolare, ricorda l’associazione in un editoriale pubblicato sul suo sito web, “è centrale il progetto per introdurre nel nostro Paese i cosiddetti piani individuali di risparmio: per questi c’è la legge, ma manca ancora il decreto attuativo”.

I NUMERI DEL 2012 – La parte conclusiva del 2012, osserva ancora Assogestioni, ha visto il patrimonio del settore sfiorare la soglia dei 1.200 miliardi (battendo il record storico del 2007), mentre la raccolta netta ha registrato negli ultimi quattro mesi un saldo positivo per oltre 1,2 miliardi (grazie soprattutto ai 3,2 miliardi raccolti tra agosto e novembre dell’anno scorso dai fondi aperti), due fattori che delineano uno scenario in netto miglioramento. Ma la maggiore stabilità che si respira oggi sul mercato deve essere consolidata attraverso interventi mirati a un ulteriore sviluppo dell’industria del gestito, conclude l’associazione.

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