Pictet, ecco i suggerimenti per quest’anno

PREPARARSI AL 2013 – “Il bilancio 2012 di Pictet è positivo. In Italia abbiamo chiuso l’anno con una raccolta di circa 2 miliardi di euro, frutto del lavoro svolto dai partner distributivi e delle buone performance dei prodotti”. A parlare è Luca Di Patrizi, managing director di Pictet & Cie. “Il gruppo continua a porsi al servizio della consulenza finanziaria: siamo convinti che il successo personale di ogni consulente finanziario sia una condizione necessaria per il nostro stesso successo. Sul 2013 manteniamo un cauto ottimismo alla luce di un contesto in miglioramento, consci delle sfide, soprattutto a livello regolamentare, ma anche delle opportunità dettate da una maggiore propensione dei clienti a diversificare oltre le tradizionali posizioni monetarie e governative sul mercato domestico”.

Sta per partire il nuovo roadshow di Pictet. Il programma delle conferenze si concentra sull’analisi del quadro di mercato e sugli scenari di investimento, sull’asset allocation e sui portafogli consigliati dal team di advisory. Cosa vi aspettate?
Il roadshow Pictet è ormai diventato un cardine della nostra strategia commerciale: un ciclo di 21 conferenze su tutto il territorio nazionale che partirà in queste prime settimane dell’anno e visiterà tutte le principali città italiane. Dopo il successo dell’edizione autunnale, in cui 2.500 professionisti degli investimenti hanno partecipato alle oltre 50 ore di formazione in aula, ci sono i presupposti per replicare questo risultato.

Quali sono i consigli di investimento per quest’anno? Qual è il suo punto di vista?
In un contesto di bassa crescita e di politiche monetarie accomodanti, nel 2013 la sfida principale è data dalla difficoltà di individuare fonti di rendimento attraenti stabili. Le scelte tattiche dovranno essere globali, investigando gli universi azionari, obbligazionari e valutari su scala mondiale. Le tematiche high income saranno pervasive sia sul fronte reddito fisso sia sul versante azionario: le azioni ad alto dividendo e l’approccio azionario tematico basato sui megatrend rappresentano due soluzioni interessanti per il 2013. La costruzione di portafoglio dovrà essere ancora più accorta e innovativa: la bassa volatilità aumenta lo spazio sia per gli attivi rischiosi sia per gli scostamenti tattici compatibili con i limiti di rischio assegnati. Una delle possibili soluzioni è rappresentata da un approccio in cui ogni posizione contribuisce allo stesso modo al rischio complessivo del portafoglio (risk parity). Una gestione tattica e un mezzo stabile saranno l’accoppiata vincente per il 2013.

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