UnipolSai, sindacati ancora sul piede di guerra per il piano di fusione

ASSEMBLEE E MOBILITAZIONI – I sindacati si mobilitano contro il piano per la fusione a quattro tra Unipol, Fondiaria Sai, Premafin e Milano Assicurazioni, che darà vita al gruppo UnipolSai (qui per i dettagli sul nuovo gruppo). E annunciano l’immediata convocazione di assemblee nei luoghi di lavoro per promuovere adeguate iniziative. Lo hanno annunciato le stesse associazioni dei lavoratori – nello specifico Fisac, Fiba, Uilca, Fna e Snfia – a seguito di un incontro tenutosi ieri per parlare delle regole che devono governare l’integrazione.

MANCANZA DI GARANZIE – In particolare i sindacati puntano il dito contro un un documento presentato nel corso dell’incontro, che dovrebbe costituire il preambolo del verbale sull’accordo di fusione ma che, secondo le associazioni dei lavoratori, “elude alcune garanzie fondamentali riguardanti l’esclusione dei licenziamenti individuali e collettivi, la garanzia sulle attività che dovranno assicurare l’occupazione nelle sedi, la volontarietà dei trasferimenti e l’applicazione del Fondo Esuberi conforme alle previsioni contrattuali”.

POCA CHIAREZZA – Inoltre il documento non farebbe sufficiente chiarezza su tutto il piano industriale sia per quanto riguarda le società non inserite nel progetto di fusione sia per definire misure adeguate per le quote di portafoglio cedute, in relazione ai lavoratori interessati. “Allo stato la posizione aziendale non consente uno sviluppo della trattativa coerente con le tutele richieste dalle organizzazioni sindacali e presenti in tutti gli accordi sottoscritti nei grandi gruppi assicurativi”, conclude la nota.

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