Ubp, come ottenere rendimenti elevati dalle aziende leader

FLUSSI DI CASSA ELEVATI E SOSTENIBILI – “Le prospettive di crescita economica per i prossimi anni non sono elevatissime, si attestano anzi su livelli estremamente modesti. All’interno dell’universo investibile si rileva però la presenza di qualche impresa capace di produrre flussi di cassa elevati e sostenibili che giudichiamo attraenti per gli investitori”.  A parlare è Martin Moeller, gestore del fondo UBAM 30 Global Leaders di Union Bancaire Privée, che osserva come nel medio e lungo periodo “le azioni di società caratterizzate da livelli elevati e sostenibili di cash flow returns on investments si siano dimostrate capaci di fornire rendimenti superiori a quelli forniti in media dal mercato azionario”.

TITOLI IN PORTAFOGLIO
– Nello specifico, Moeller si avvale di un’analisi che si concentra su caratteristiche del prodotto, forza del marchio e posizionamento dell’impresa all’interno dell’arena competitiva per prevedere le capacità future di un’impresa di produrre valore e godere di un trend di crescita stabile. Si scommette dunque su società con business solidi e in grado di preservare un posizionamento di predominio anche in futuro. Nello specifico, oggi in portafoglio ci sono nomi come Nestlé, Mastercard o Lvmh, i cui brand sono considerati sufficientemente forti da impedire una diluzione degli utili futuri come risultato delle forze concorrenziali.

TITOLI FUORI DAL PORTAFOGLIO – Mentre “alcuni brand conosciutissimi come Sony, Nokia, Apple o Daimler (Mercedes) non hanno, a nostro avviso, le caratteristiche necessarie per essere inseriti”, ha continuato il gestore. Il motivo? “In alcuni casi i rendimenti si sono mostrati troppo bassi o ciclici (come nel caso di Daimler e Sony, e, più recentemente, Nokia), in altri invece c’è troppa incertezza a livello di previsioni per il futuro del business a medio e lungo termine (Apple)”.

IL FONDO – Il fondo UBAM Global 30 Leaders è stato da poco inserito nella sicav Ubam, ma vanta un track record da maggio del 2010. Nel periodo di riferimento, segnala Ubp, la gestione ha fornito un risultato di gestione del 10% superiore a quello dell’indice di riferimento (Msci World) nonostante sia caratterizzato da un beta inferiore a 1.

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