East Capital, quando riemerge l’emergente: le stime degli esperti su Russia e non solo

MERCATI EMERGENTI – Dopo un anno di calma piatta, o comunque molto più timido rispetto a come ci si era abituati, gli emergenti tornano alla carica. E, sebbene non si assisterà a performance a doppia cifra, in un portafoglio diversificato un po’ di esposizione all’area non potrà che far bene. “Mentre le economie sviluppate saranno ancora concentrate su misure di austerità, quelle emergenti, senza problemi di deficit o di indebitamento, potranno crescere a un tasso più elevato, sulla spinta di politiche più espansive”, commenta Marcus Svedberg, capo economista di East Capital. E precisa: “I rischi nell’economia globale e nel sistema finanziario internazionale restano, ma la probabilità che riemergano con forza si è ridotta negli ultimi sei mesi. A preoccupare di più è la crisi dell’eurozona, non tanto il fiscal cliff statunitense”.

PREDOMINIO RUSSO –
Ma andiamo nel dettaglio. La riduzione dei rischi in Turchia e nei Paesi baltici è stata premiata dai mercati azionari e dalle agenzie di rating, mentre è cresciuta in Ungheria e Slovenia. Come già nell’anno passato, la Russia resta più forte dal punto di vista macroeconomico ma più soggetta alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e al sentiment dei mercati. “In Russia la crescita dovrebbe restare al 3,5% sostenuta soprattutto dalla domanda interna, mentre una contrazione del prezzo del petrolio e di altri beni esportabili potrebbe creare problemi al bilancio. I prossimi eventi sportivi, come le Olimpiadi Invernali di Sochi o i Mondiali di Calcio del 2018 porteranno nuovi investimenti”, afferma Aivaras Abromavicius, partner e membro del team di gestione di East Capital.

INVESTIMENTI APPETIBILI – Il gruppo sta puntando sul fondo East Capital Russian (+14% nel 2012). “In Russia guardiamo con attenzione al fenomeno dei dividendi, che ora finiscono agli investitori mentre, nel passato, il cash flow veniva per lo più tenuto all’interno delle società. E questo rende i titoli di alcune aziende, soprattutto a partecipazione statale, sempre più appetibili.

I CONSUMI
– Un altro tema caldo sono i consumi. Il livello di indebitamento del cittadino russo è molto basso, il reddito medio è aumentato di otto volte dal 2000 e la crescita dei salari continua a essere a doppia cifra. Il modo più liquido per avere accesso a tutto questo oggi è Sberbank. Nell’autunno dello scorso anno ha immesso sul mercato 5,2 miliardi di dollari in azioni comprate da investitori internazionali in un giorno solo di contrattazioni. Questo perché, con una crescita maggiore dei competitor, il titolo scambia a sconto del 20-25%”, conclude Abromavicius.

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