Legg Mason, agli italiani piace investire all’estero

I RISULTATI DELL’INDAGINE – Gli investitori italiani appaiono più fiduciosi rispetto a quelli di altri paesi a investire all’estero. E’ quanto emerso dal Global Income Survey per il 2013 di Legg Mason, secondo cui il 55% degli investitori che al momento non investe all’estero si è detto intenzionato a considerare questa opzione. Una percentuale molto più elevata rispetto al 25% della Germania, al 20% della Francia e al 24% degli Stati Uniti. In questa classifica, evidenzia lo studio, l’Italia risulta infatti seconda solo alla Cina. Quanto alle strategie di investimento, per il 2013 il 40% degli intervistati intende aumentare l’allocazione nel reddito fisso mentre il 29% vuole aumentare la porzione di azionario e il 24% mira a incrementare gli investimenti immobiliari. Dall’altra parte, il 25% mira a ridurre gli investimenti nell’azionari, il 24% intende ridurre gli investimenti alternativi e il 21% vuole ridurre l’allocazione in contanti.

IL COMMENTO –
“Gli investitori italiani”, ha commentato Marco Negri, country head per l’Italia di Legg Mason Global Asset Management, “sembrano puntare molto sul reddito fisso come una soluzione per aumentare il loro reddito proteggendo al tempo stesso i loro investimenti in uno scenario che dovrebbe rimanere volatile nel corso dei prossimi mesi”. Fra i mercati maggiormente attraenti per gli investitori italiani, il mercato europeo rimane la prima scelta (64%), seguito dagli Usa (63%), dai Paesi emergenti non Bric (62%), India (60%) e Cina (59%).

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